Stagione di potatura della flora e come l’anno scorso la Lipu contesta la metodologia con cui gli alberi cittadini vengono potati: “Arrivano le solite potature distruttive degli alberi. Questa volta presi di mira sono i platani lungo l’Aurelia.
Si tratta di potature negative, perché effettuate con tecniche scorrette: capitozzatura e speronatura sono analoghe e producono gli stessi nefasti effetti sulla pianta (fisiologici e funzionali), annullando i preziosi servizi ecosistemici del verde urbano. Tali benefici sono essenziali per migliorare la qualità ambientale e prevenire le decine di migliaia di morti che ogni anno ci sono in Italia, a causa delle polveri sottili e dell’inquinamento atmosferico. Gli alberi sono inoltre essenziali per contrastare i cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico, che sono ormai problemi drammatici e quotidiani.
Come recitano le Linee guida del verde urbano del Ministero dell’Ambiente ‘la capitozzatura è riconosciuta come una pratica inaccettabile di potatura, ogni danno causato dalla caduta dei rami può essere riconosciuta come negligenza presso un tribunale’.
Inoltre viene sistematicamente violato il Regolamento del verde urbano pubblico e privato del Comune di Livorno, che all’articolo 6 vieta la capitozzatura.
Sul platano è inoltre in vigore la legge nazionale per la lotta al cancro colorato, che prescrive precise misure gestionali, ben diverse da quelle in corso.
Ancora una volta, la Lipu – che è stata invitata come relatore agli Stati generali del verde pubblico- confida nel rapido intervento da parte di coloro che sono preposti a far rispettare leggi e regolamenti”.
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