Era il più classico dei testa-coda, 23 i punti che separano le due squadre, col poco il tempo che il nuovo allenatore ha avuto a disposizione per studiare nuove soluzioni non ci si poteva aspettare molto di più. Il Livorno affinda al cospetto di una squadra che col minimo sforzo ottiene i 3 punti. Shock cromatico in campo col Livorno in un inedito completo nero con bordi gialli (!) ed il Benevento in completo celeste/bianco. Il Benevento passa subito al 13° grazie ad un tiro da lontano dello specialista Kragl cui è stato lasciato troppo spazio.
Cercano di reagire li amaranto ma al 24° in una buona ripartenza Murilo si ferma per un problema al flessore destro, un minuto dopo per poco Coda non raddoppia di testa su cross di Letizia: entra Braken al posto di Murilo (invece di Marras, come era forse prevedibile), ma gli amaranto non impensieriscono la migliore difesa della B. Deve distendersi alla sua sinistra Plizzari per bloccare un pallone colpito da Sau di testa al 33°. Perde due palloni pericolosi Del Prato al 38° ma i sanniti non ne approfittano; buona opportunità per Marsura al 44° ma il rasoterra finisce fuori. Finisce un primo tempo dove il Livorno si è confermato impacciato e non ha mostrato grande determinazione, al di là della evidente inferiorità tecnica. Il secondo tempo vede il Livorno che sembra entrare in campo con maggiore grinta. Si fa male Gasbarro che viene sostituito da Porcino.
Al 52° bel cross di Marsura per Braken il cui tiro però è centrale. Bogdan coglie il palo al 61° di testa ma era in fuorigioco. Due parate di Plizzari al 64° che evita il gol dei campani; al 69° Raicevic rileva Mazzeo, ma al 76° si scontra con Braken su una punizione battuta da Porcino. All’84° raddoppiano i sanniti con Letizia che approfitta di un liscio di Morganella e batte Plizzari. Si fanno male Marsura e Del Prato ed il Livorno termina mestamente in 9 una gara nella quale non è mai sembrato potersela giocare. La fine dell’anno propone altre partite difficili, bisogna assolutamente resistere fino a Gennaio, nella speranza arrivi una robusta iniezione salutare dal mercato di riparazione.
Pagelle
Tramezzani: 5 è un classico 3-5-2 quello proposto, ritorno di Gasbarro da centrale sinistro e Del Prato a centrocampo; in avanti Morganella a destra e Marsura a sinistra, Murilo e Mazzeo sono le punte. Incomprensibile la sostituzione di Murilo con Braken, quando entra Porcino si passa al 4-4-2. Vero che miracoli non se ne fanno, ma alcune sostituzioni lasciano perplessi.
Plizzari: 6 niente da fare sui gol
Gasbarro:5.5 non la migliore prestazione, si perde Kragl sul gol
Gonnelli: 6 conferma al centro della difesa
Bogdan: 6 se la cava bene a destra
Agazzi: 5.5 ha perso brillantezza, molti errori di misura
Luci:5.5 cerca di impostare, ma con troppa lentezza
Del Prato: 5.5 a centrocampo aiuta col suo dinamismo, sulla fascia è più sicuro
Marsura: 5.5 sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori
Murilo: 5.5 dura poco la sua gara
Morganella: 5 poca spinta, in difficoltà su Letizia, liscio clamoroso sul secondo gol
Mazzeo: 6 si muove bene, ma tira poco
Braken:5.5 non tira mai pericolosamente
Porcino: 5.5 cerca di proporsi sulla fascia, buone chiusure in difesa
Raicevic: 5 ingresso inutile
1 Comment
ALESSANDRO
15 Dicembre 2019 at 0:54Ma che partita hai visto? 6 a Mazzeo che era indisponente