La vita dell’appassionato medio del Livorno calcio in questi giorni è certamente travagliata, sottoposto a trasmissioni online ed in tv e dichiarazioni, comunicati stampa ecc. che sconcertano invitando a fare riflessioni basate sulle sole deduzioni. Il tutto mentre ci si chiede se i principali attori della commedia in essere siano tutti d’accordo tra di loro.
Partiamo con alcune deduzioni, anche se certo alcune cose vanno dette, tipo: qual è il senso di chiedere le dimissioni dell’AD Carrano o il contributo di 1.500.000 a Spinelli? Si tratta di vere e proprie utopie.
E veniamo alle dichiarazioni di ieri, l’ex presidente Navarra ha dichiarato di aver proposto di ricapitalizzare usando soldi da lui versati prima, cioè i 500.000 E pagati per le sue quote come parte dei 1.500.000 E necessari; questa è una cosa impossibile. Piuttosto chiediamoci perché Navarra non ha rilevato le quote di Sicrea quando poteva? Avrebbe avuto la maggioranza che tanto ambisce avere ora e potuto poi ricapitalizzare azzerando le quote degli “altri soci”…
L’AD Carrano da parte sua si lamenta in un comunicato di fughe di notizie che creano un clima insostenibile, è evidente che la cosa era diretta verso Heller&Mariani e che il suo senso riguardava evidentemente la divulgazione delle nuove assunzioni. A proposito perché tutti questi nuovi dirigenti? Aumentare le spese non vuole dire automaticamente diminuire eventuali proventi? A meno che non ci sia un accordo preventivo tra le parti…
Ma ieri è saltato fuori ancora il GM Mariani con un suo comunicato dove dichiara di aver scoperto 1.200.000 E di crediti d’imposta del Livorno, una cifra esagerata, inspiegabile; se fosse vera vorrebbe dire che la gestione precedente (Spinelli) non è stata per niente attenta nemmeno ai propri interessi, quale sarebbe stato il senso di aver pagato le imposte ed i contributi negli anni scorsi se esistevano dei crediti così ingenti? Vero è che per un imprenditore impegnarsi nel calcio o pagare le tasse il risultato è lo stesso, ma qui si parla di buttare via dei soldi per non usare crediti esistenti e soprattutto se ci sono 1.200.000 E di crediti come si può allo stesso tempo dichiarare che ci sono 3.700.000 E di debiti?
La posizione chiave comunque è quella di Aimo, rappresentato da Gherlone il quale rappresenta anche Sicrea; egli potrebbe benissimo votare contro Carrano ed il suddetto AD potrebbe essere sfiduciato, mancando la maggioranza assoluta. Come mai da una parte si chiedono i soldi delle quote a Carrano e dall’altra si mantiene la fiducia in lui? Pare evidente che la diatriba sia incentrata sul valore delle quote che da 526.000 E e secondo Carrano questo valore sia sceso molto in basso a causa dei debiti saltati fuori dopo. Comunque, secondo Navarra, ieri Aimo avrebbe proposto nel cda le dimissioni di tutti.
Si parla spesso di esclusione dal campionato: come scritto nelle NOIF è vero che servono 2 mancate presenze per essere esclusi dal campionato, il Trapani è stato escluso per quel motivo, ma il mancato pagamento di somme, coattivamente disposto dalle Leghe, dal Settore per l’attività giovanile e scolastica, dalle Divisioni, dai Comitati e dai Dipartimenti, equivale a rinuncia alla disputa della gara. La Lega e la FIGC hanno tutto l’interesse a far terminare almeno il girone d’andata al Livorno.
Si sente poi auspicare da parte di molti di ripartire dalla Serie D, ma per farlo servirà una società e “buttare” almeno 400.000 E a fondo perduto! Chi lo piglierebbe il Livorno dato che non interessa agli imprenditori livornesi?
Ciò che emerge tra tutto questo è una montagna di bugie. Ora, per quanto sia normalmente stigmatizzato, mentire è un fenomeno trasversale. Mentiamo tutti, alle persone più care e agli estranei e anche a noi stessi. Dunque, il mentire e anche ciò ad esso connesso come ingannare, imbrogliare, dissimulare, fingere è fenomeno universalmente umano. Deve essere considerata menzogna una cosa detta per volontà, con l’intenzionalità di ingannare. I bugiardi mentono per manipolare, per ottenere vantaggi senza preoccuparsi delle conseguenze emotive e relazionali che il loro comportamento può produrre negli altri. Lo scopo della bugia, di qualsiasi genere essa sia, è sempre strategico. Ma come si fa ad individuare i bugiardi? Ci sono molti segnali che mostrano quando una persona mente: uno dei comportamenti frequenti in chi mente consiste nel ripetere spesso gli stessi termini. Ciò si verifica perché i bugiardi stanno cercando di convincere noi e se stessi di qualcosa, in un certo senso è come se stessero convalidando la menzogna nella loro mente. Per esempio, lui o lei potrebbe dire: “Insomma … insomma …” ripetutamente. La ripetizione è anche un modo per guadagnare tempo mentre si cerca di fare mente locale e raccogliere i pensieri. Inoltre, quando qualcuno dà decisamente troppe informazioni rispetto a quelle richieste, arricchite da una grande mole di dettagli, c’è un’alta probabilità che non stia dicendo la verità. Spesso i bugiardi parlano molto perché sperano che, con tutta la loro parlantina, gli altri possano credergli.
Importante sarebbe comunque prevedere ciò che sarebbe potuto accadere, qualcuno in verità l’aveva fatto, come questo articolo dello scorso Ottobre:
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