Spinelli fa cassa cedendo l’attaccante Favilli all’Ascoli. Il prezzo stabilito per il riscatto era già stato definito da tempo dal patron del Livorno: 3 milioni di euro il costo del cartellino, importo che andrà a finire nelle casse della società amaranto.
Ora si attende una svolta per quanto riguarda il nuovo assetto dirigenziale per poi addentrarsi sul mercato sia in entrata che in uscita.
Alcuni elementi in rosa sotto contratto potrebbero partire per dar spazio a giovani di prospettiva, un paio di società blasonate hanno proposto al presidente due, tre elementi interessanti da svezzare in serie C. “Sor Aldo” ci sta pensando, non sembrerebbe molto entusiasta a valorizzare giovani di altre società. D’altronde il budget che si è imposto di mettere a disposizione per la prossima stagione non è che presupponga altre alternative.
Mister Nappi ha dimostrato di saperci fare con i giovani: il suo carisma e la sua grinta, riescono a trasmettere la carica necessaria, e sappiamo come in serie C questa caratteristica sia fondamentale.
La somma incassata dalla cessione di Favilli, in parte potrebbe essere destinata per la prossima stagione. Circa un milione di euro servirà per pareggiare il bilancio (a quanto riferito da Spinelli chiuso in passivo nella stagione scorsa), mentre i rimanenti due milioni rappresenterebbero le spese preventivate per disputare il campionato 2017/18, importo che facendo due conti, non sarebbe neanche sufficiente a far fronte agli stipendi dei calciatori attualmente in rosa.
Per questo motivo è stata presa la decisione di immettere sul mercato coloro che detengono i contratti più onerosi. D’altronde Spinelli si è imposto di non sforare il budget programmato, anche perchè il figlio Roberto sta facendo muro contro ogni alternativa al programma di spesa preventivato.
“Sor Aldo” da tempo, cerca di coinvolgere il figlio ad occuparsi con maggiore intensità delle aziende di famiglia, compreso il Livorno. Così per incentivarlo a proseguire su questa strada lo ha investito di una serie di compiti e responsabilità, lasciandogli quindi anche una certa autonomia, ma è chiaro che se Aldo decidesse di rivedere gli investimenti preventivati, non sarebbe certo il figlio a impedirglielo. Comunque sia, il mercato che si profila sarà una sessione all’insegna dell’austerity, per la maggior parte rappresentato da elementi in prestito in entrata e cessioni a titolo definitivo in uscita.
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