Dopo l’avvilente conclusione del campionato di Serie B 2015-6 l’ultima speranza per il Livorno calcio è ovviamente quella del ripescaggio in Serie B, dovuto al fallimento di qualche società; vediamo di fare chiarezza su quest’argomento che sta solleticando la fantasia di molti tifosi ed interessati, a partire dal più alto dirigente amaranto.
Era il 27 Giugno del 2015 quando il Consiglio Federale esprimeva l’intenzione, sbandierata ai quattro venti, di bloccare i ripescaggi per la Stagione 2016-7, contro il parere dei calciatori, degli allenatori e della stessa Lega Pro con lo stesso Tavecchio che annunciava:”Ci sarà automaticamente un meccanismo riduttivo dei format dei campionati; prima c’era, ma è stato sempre prorogato”. Fatto sta che la proposta del Consiglio Federale di quel giorno che sarebbe dovuta essere approvata in quello seguente non lo è mai stata. Arriviamo così al Consiglio Federale del 7 Giugno 2016 dove viene confermata la precedente norma per i ripescaggi, compresi gli emolumenti che le società dovranno pagare per fare domanda (5 milioni in A, 1 milione in B, 250.000 E in Lega Pro ecc.) ma al contempo sono stati elevati i parametri per quanto riguarda la disciplina per l’ottemperanza del pagamento degli emolumenti e sulle materie infrastrutturali. Tradotto significa si che chi ha avuto dei punti di penalizzazione (come il Lanciano ad esempio) non potrà acccedre ad eventuali ripescaggi nemmeno pagando, ma anche che “non si potrà accedere al ripescaggio se il club non avrà l’impiantistica regolare”. Il che significa che il Livorno, la prima società a poter usufruire di un eventuale ripescaggio in Serie B, dato che il Lanciano ha avuto 4 punti di penalizzazione per mancato pagamento puntuale degli emolumenti, non si può ritenere in regola dato che l’impianto non presenta le richieste garanzie. A tutt’oggi, dunque, se ci dovesse essere un ripescaggio in Serie B il favorito sarebbe il Modena, anche se ricordiamo che i canarini sono sotto inchiesta per Avellino-Modena del 2014 e che al momento pare fatichino a trovare i 2.4 milioni per l’iscrizione alla Lega Pro, il cui termine ultimo è il 30 Giugno. Per quanto riguarda la Lega Pro, l’idea parrebbe essere quella di riportarla a 60 squadre, dunque in primis grazie a dei ripescaggi di chi ha perso i play out; intanto è stato deciso l’allargamento di play off che vedranno partecipare fino alla decima squadra classificata con una fase finale ad 8 con match di andata e ritorno; da stabilire poi il criterio con cui verranno fatti i gironi, con 8 lombarde, 8 emiliane e 9 (o 10…) toscane sarà quasi sicura una serie di viaggi piuttosto lunghi.
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