Ricomincia la stagione agonistica per il Livorno sceso in lega Pro e la squadra amaranto si trova ad affrontare nel primo scontro ad eliminazione diretta la Juve Stabia per la Tip Cup. Foscarini propone il Livorno col 3-5-2 e 2 sono in campo i superstiti dell’anno scorso, Lambrughi e Gonnelli, con Vantaggiato e Borghese in panchina e Gasbarro e Luci fuori per infortunio e squalifica, sostituito nel suo ruolo da Gemmi. Da quest’anno in Lega Pro è possibile avere i nomi dei giocatori sulle spalle, il Livorno li presenta, ma la Juve Stabia no. Prima occasione per il Livorno all’8° quando su rimessa lunga di Toninelli il portiere Russo riesce ad intercettare una deviazione pericolosa della propria difesa. Al 19° passa la Juve Stabia su azione di calcio d’angolo, una spizzata di testa di Del Sante permette a Liotti ad un metro dalla porta di metterla in rete sotto la traversa. Il Livorno non reagisce e due minuti dopo ne prende un altro proprio con Del Sante che sfrutta un rimpallo favorevole in area.
Al 23° si supera Falcone su un tiro a botta sicura dal limite dell’area evitando il terzo gol. Al 24° errore marchiano della difesa campana che commette un evidente fallo in area su Marchi e l’arbitro Piscopo decreta il rigore: Cellini realizza dal dischetto. Al 32° Di Curzio si mangia il pareggio anticipando troppo la battuta ed in pratica ciccando la palla solo davanti a Russo. Tre minuti dopo ancora Russo salva la sua porta respingendo un colpo di testa ravvicinato di Cellini. Primo tempo che ha mostrato una condizione fisica superiore dei campani e soprattutto tatticamente una certa incapacità amaranto di fronteggiare le discese degli esterni avversari; qualche incertezza di troppo in difesa dove pare mancare un vero e proprio leader.
La ripresa si apre col Livorno ancora in imbarazzo rispetto alle trame svelte delle “vespe”, al 50° una buona palla finisce sui piedi di Di Curzio che la cicca, sul capovolgimento di fronte per poco Del Sante non realizza il terzo gol. Al 51° intervento ingenuo di Gonnelli ai danni di Del Sante e conseguente rigore che Ziebert si fa parare da Falcone, sulla ribattuta lo stesso coglie una traversa.
Il gol del 3-1 arriva comunque al 55° quando Marotta manda un pallone facile facile al centro per Del Santo che di testa deposita nel sacco. Al 65° doppia parata di Russo su Ferchichi , con Foscarini che 2 minuti dopo decide di inserire Vantaggiato per Di Curzio. Al 76° ancora Ferchichi non aggancia in area un pallone invitante. Un minuto dopo buona occasione per Marchi ma ancora Russo respinge. Al 79° entra anche Morelli per dare più spunto al posto di Grillo. All’85° Vantaggiato su punizione indovina l’angolino basso, ma Russo prende anche quella. All’88° entra Testa, classe 98, nel Livorno, ma al 92° è ancora Falcone a negare il gol a Marotta.
Cosa dire di questa prima uscita? Stante il fatto che il calcio d’estate è di solito menzognero per quanto riguarda soprattutto la condizione fisica, alla squadra che abbiamo visto manca di sicuro una buona dose di personalità e decisione, cose che in Lega Pro contano quasi come le capacità tecniche e tattiche
Pagelle
Foscarini:6 si affida al 3-5-2 ma gli esterni non convincono, così come la difesa, spesso impacciata; tuttavia il problema principale è a centrocampo dove c’è poca organizzazione e personalità.
Falcone: 6.5 buona reattività, ottima intuizione sul rigore
Pirrello : 5 parecchio in sofferenza dalla sua parte
Lambrughi : 5.5 impiegato centralmente non guida bene la difesa
Gonnelli: 5. un po’ troppo timido, in difficoltà specie quando deve andare sulla fascia
Gemmi: 5 poca personalità
Marchi: 6 il migliore a centrocampo dei suoi
Ferchichi: 5.5 si propone poco in avanti, troppo imballato fisicamente
Toninelli: 6 tra i più intraprendenti e non solo in difesa
Grillo: 5.5 poca qualità in molte circostanze, compresi calci d’angolo battuti a 20 cm. di altezza
Di Curzio: 5.5 non sfrutta parecchie occasioni per il pareggio
Cinelli: 6.5 sicuramente il più pericoloso
Vantaggiato: SV con 3 giorni di preparazione non poteva fare molto di più
Morelli:SV
Testa:SV
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