Con un comunicato il Movimento 5 Stelle di Livorno annuncia l’approvazione, da parte dell’assemblea del proprio Gruppo Territoriale, della formazione di una alleanza politica in vista delle prossime elezioni amministrative.
È stata confermata e sancita l’alleanza a livello locale tra Movimento 5 Stelle, Buongiorno Livorno, Potere al Popolo, Rifondazione Comuista e Possibile.
“Consolidiamo i risultati di una continua, dialettica e proficua collaborazione in questi 5 anni di Consiglio comunale con chi era con noi all’opposizione – si legge in una nota a firma di Alessandra Rossi rappresentante del Gruppo Territoriale M5S -. Ultimo esempio di questa felice collaborazione per la città, è l’approvazione di una rivoluzionaria mozione sul salario minimo presentata dal Movimento ed emendata dai nostri alleati, con la quale è stata votata la richiesta alla giunta di porre la soglia minima di 9 euro l’ora in tutti gli appalti comunali”.
“La nostra alleanza – prosegue la nota – sottolinea l’importanza di unire le forze per affrontare le questioni chiave: dalla tutela dell’ambiente e del lavoro, al potenziamento dei servizi pubblici, al rilancio di una economia sana a discapito di quella illegale, fino al decoro di strade e piazze.
Crediamo che questa unità di intenti sia un passo significativo verso una politica inclusiva e partecipativa, un equilibrio che rifletta le voci e le esigenze diverse dei cittadini di Livorno. Il confronto aperto, il rispetto delle diversità per noi sono la chiave per trovare soluzioni efficaci e sostenibili per il bene comune di tutti i cittadini. Continueremo ad anteporre le battaglie per i diritti dei più deboli agli interessi di bandiera e a spenderci per l’espressione delle necessità di tutti, imprenditori, professionisti e commercianti”.
“Siamo molto determinati – conclude la nota – nell’affermare che vogliamo vincere la sfida elettorale, svincolando Livorno da Salvetti, certi che la nostra città non possa essere lasciata nelle mani di un PD autoreferenziale e avvitato su sé stesso, né di una destra insostenibile che propone un candidato come Guarducci, totalmente speculare a Salvetti, simbolo di come centrodestra e centrosinistra pari siano nel tentativo di occupare i posti di potere e di preferire l’apparenza alla sostanza”.
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