Dalla statua dei 4 Mori a Livorno alla Mole Antonelliana di Torino. Una lunga cavalcata in bicicletta, per la bellezza di 383 chilometri, è l’impresa compiuta da tre ciclisti amatoriali livornesi: Luca Brondi e Marco Goti dell’Asd Ciclistica Amaranto e Marco Golfarini del Team Labronica, entrambe società affiliate alla Uisp, Comitato delle Terre Etrusco – Labroniche. Un dislivello di 6mila metri, dalla pianura agli altipiani, attraversando tre regioni e affrontando passaggi tanto impegnativi quanto suggestivi come il Passo del Bracco (615 metro sul livello del mare) e il Passo del Turchino in Liguria. E poi lo scenario delle Langhe piemontesi. I tre cicloamatori livornesi si sono messi in testa di fare tutto questo in meno di 24 ore, realizzando un desiderio che covavano da tempo. Partiti da Livorno alle 19.30, dalla statua-simbolo dei 4 Mori, i tre sono arrivati a Torino alle 16.30 del giorno successivo, davanti alla Mole Antonelliana. “E’ andato tutto benissimo – racconta Luca Brondi. Il tempo è stato dalla nostra parte e non abbiamo mai incontrato la pioggia. Senza mai dormire, ci siamo fermati solo per bere, anche per sopportare meglio il caldo. Siamo ciclisti amatoriali e ci piacciono le lunghe distanze. Io e Marco Golfarini, ad esempio, in passato abbiamo fatto Livorno-Alba, coprendo un tragitto di 320 km., ma questa Livorno-Torino è la più lunga della nostra esperienza. Una volta raggiunto il capoluogo piemontese, ci siamo fermati alla Casa Don Bosco”. Allenamento a dovere e passione di lungo corso per chi compie imprese come queste, che anche se non hanno finalità agonistiche, sono vittorie dell’anima e soddisfazioni che diventeranno ricordi indelebili. Ma i tre livornesi non si sono accontentati: il giorno dopo la Livorno-Torino, infatti, Luca Brondi e Marco Golfarini hanno partecipato alla 1° Cicloturistica Randonée denominata Classica delle Langhe (135 km.), mentre Marco Goti ha proseguito verso Aosta.
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