Con una nota a firma Stella Sorgente, il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle di Livorno esprime dissenso per le applicazioni delle tariffe sui rifiuti domestici: “Ebbene sì, questa giunta è stata capace di fare pagare la TARI anche a quei cittadini che hanno ISEE zero o prossimo allo zero – si legge nella nota -. Diversamente da come avveniva fino a pochi anni fa, in cui c’erano diverse fasce che andavano dall’esenzione totale ad un pagamento della tariffa con uno sconto del 50%, oggi non ci sono più distinzioni di questo tipo ed è un vero sopruso verso i cittadini più bisognosi.
Il risultato è che ci arrivano segnalazioni da persone che hanno un ISEE prossimo allo 0 che devono pagare 57 euro di TARI, oppure da nuclei familiari con 5000 euro di ISEE che si ritrovano a dover pagare 120 euro.
Ricordiamo che in Commissione ci fu spiegato che quest’anno i cittadini in difficoltà economiche, come le imprese, non avrebbero dovuto neanche compilare una domanda, perché il calcolo sarebbe stato fatto in automatico dal Comune e quindi avrebbero ricevuto comodamente la Tari a casa. Comodamente sì, ma fino ad un certo punto, perché ricevere il bollettino a casa è stato per molti una gran brutta sorpresa”.
“L’assessora Ferroni – prosegue la nota – si è vantata di avere stanziato 800 mila euro quest’anno per le agevolazioni Tari per chi si trova in difficoltà economiche, a fronte dei 250 mila storicamente stanziati in epoca pre-Covid, e di aver effettuato significative agevolazioni per le imprese in difficoltà. Non si può però lasciar passare il messaggio che le famiglie quest’anno pagano di più per finanziare le agevolazioni alle imprese, perché gli interventi governativi per sostenere i comuni nell’affrontare la pandemia sono stati consistenti e in buona parte sono serviti anche a cofinanziare queste agevolazioni. L’assessora Ferroni ha invece maldestramente giustificato gli aumenti TARI con un comunicato geniale in cui in pratica ha espresso apertamente la scelta di far gravare la TARI sulle famiglie livornesi, anche se solo su una parte di esse. Senza contare poi che stiamo chiedendo ai cittadini di impegnarsi di più nella raccolta porta a porta, ripagandoli in questo modo; questo è altrettanto imbarazzante”.
“È l’ora di smetterla di andare avanti con solo annunci. Serve mettere mano al Regolamento comunale per rendere più equa la situazione e ripristinare le esenzioni totali – conclude la nota -. Presenteremo, al momento opportuno, un emendamento che andrà in questa direzione”.
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