Avrebbero dovuto fare compagnia, prendersi cura o, almeno, semplicemente vigilare sul loro assistito, un giovane livornese, 23enne, affetto da una malattia totalmente invalidante: ma ciò che hanno documentato le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Livorno, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, è tutta un’altra storia.
Una storia fatta di calci, schiaffi e strattonamenti in danno del giovane, come pure di assoluta noncuranza ed indifferenza durante le poche ore in cui i familiari lo affidavano a due operatori socio – sanitari del luogo, un uomo (28enne) ed una donna (58enne).
Entrambi, arrestati in flagranza e condotti agli arresti domiciliari, dovranno ora difendersi dall’accusa di maltrattamenti ed abbandono di incapace.
Lascia un commento