Nella trasmissione “La vita in diretta di RAI 1 “ del 24 agosto h 17 il direttore dell’Industria Solvay , il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente minimizzavano sui possibili problemi …. Dunque soltanto pochi giorni fa. Noi di Legambiente eravamo preoccupati, lo siamo ancor di più oggi e ci poniamo delle domande: 1) se ,come da varie fonti risulta, sono stati i cittadini ad avvisare il Comune e poi il Comune ARPAT… non sarebbe stato logico e corretto che fossero i responsabili dell’industria a dare una tempestiva comunicazione di avvenuta anomalia, sia al Comune che direttamente ad ARPAT ? 2) se questo è stato un incidente e non una normale manutenzione dovrà essere appurato, l’orario esatto in cui ciò è accaduto dovrebbe essere di fondamentale importanza. Se l’avvenimento si fosse verificato alle prime ore del 29 (come riportato dalla stampa ) invece i prelievi sono stati effettuati alle ore 21 (come riportato sul sito ARPAT al 31 agosto) in tutto questo lasso di tempo..quanto sarà stata la diluizione in mare dell’ammoniaca? 3) se le vasche di contenimento sono state correttamente utilizzate, (come scritto sul sito di ARPAT ) perché non sono bastate a contenere il liquido fuoriuscito ed impedire che venisse riversato in mare? 4) rimaniamo del parere che le misure adottate per informare la popolazione che utilizza le Spiagge Bianche dei rischi che corrono, per la loro salute non sono sufficienti: cosa sarebbe successo se quel che è avvenuto lo fosse stato in orari diversi? In attesa di più precisi dettagli sull’intera vicenda ci auguriamo che anche queste domande siano prese in seria considerazione.
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