“Il seminario tenuto a Livorno conferma il ruolo della Neurochirurgia territoriale come centro ad alta specializzazione per la chirurgia ad alta complessità della patologia oncologica, ma anche come promotore di iniziative volte al costante miglioramento dell’assistenza sanitaria multidisciplinare dedicata ai pazienti affetti da tumore cerebrale”. Così Orazio Santonocito, direttore a Livorno dell’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia e organizzatore dell’incontro assieme alla neuro-oncologa Anna Luisa Di Stefano in sinergia con la Formazione dell’Azienda Toscana Nord Ovest, ha commentato l’evento al Palazzo Pancaldi dal titolo “Neurochirurgia oncologica: approcci chirurgici al basicranio anteriore e nuove terapie per la cura delle neoplasie gliali”.
“Nel corso dell’incontro relatori esperti a livello nazionale e internazionale – continua Santonocito – hanno fatto il punto sulle più recenti e innovative tecniche neurochirurgiche e sulle nuove terapie per la cura delle neoplasie gliali. Le relazioni hanno suscitato dibattiti fruttuosi sugli approcci terapeutici finalizzati al miglioramento della qualità delle cure”.
Nel corso dell’evento sono intervenuti i maggiori esperti a livello nazionale e internazionale tra i quali Sebastien Froelich (Neurochirurgia, Hôpital Lariboisière, Paris) che ha fatto una esaustiva ed e illuminante discorso sullo stato dell’arte degli approcci chirurgici ai meningiomi al basicranio anteriore e da remoto di Christos Davatzikos (Perelman School of Medicine, University of Pennsylvania, USA) sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella prognosi delle neoplasie gliali. Da segnalare anche la presenza di Marc Sanson (Université Sorbonne e Neurooncologie dell’Hopital Pitié Salpétrière di Parigi) riconosciuto esperto nel campo della cura della patologia neuro-oncologica.
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