Sono quasi 14 mila le domande presentate in regione per il bando Nidi Gratis 2024/2025. Per la precisione, sono stati 13911 i nuclei familiari a presentare richiesta di contributo per la frequenza gratuita di servizi per l’infanzia 0-3 anni.
Il bando per il secondo anno di operatività della misura si è chiuso da pochi giorni. Era stato aperto lo scorso 29 maggio. Ora gli uffici regionali procederanno alla verifica dell’idoneità delle domande presentate.
Esprime soddisfazione il presidente Giani, che sottolinea come “la misura, introdotta dall’attuale amministrazione è molto sentita da famiglie e nuclei familiari, e costituisce sempre di più un cardine che qualificano le politiche sociali della Toscana”. “Nella seconda annualità sono anche aumentati sia i Comuni sia le strutture educative aderenti al progetto” – conclude il presidente rilevando che sono 839 i nidi aderenti “una quota vicina alla copertura totale del servizio esistenti” e 230 su 273 i Comuni che hanno voluto essere coinvolti.
Soddisfatta degli esiti del bando anche l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, che dice: “Abbiamo messo in campo una misura dalla grande valenza educativa sancendo un principio: il nido deve essere un diritto garantito a tutte le bambine e a tutti i bambini, altrimenti aumentano la povertà educative e le disuguaglianze già dai primi mesi di vita. Non è ammissibile che si possa o meno frequentare il nido sulla base delle condizioni socio-economiche della famiglia in cui si nasce”.
“Siamo convinti – prosegue – che i percorsi di educazione e istruzione rappresentino una leva di emancipazione sociale e dunque sia un dovere delle istituzioni garantire pari opportunità di accesso”. “Investire sui nidi – conclude Nardini – significa sia prevenire abbandono e dispersione scolastica, favorendo il successo formativo, sia mettere in campo strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro delle famiglie”.
Possono accedere a “Nidi Gratis” – progetto che rientra in Giovanisì – le famiglie con Isee inferiore a 35.000 euro. I contributi sono assicurati per la frequenza di nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare.
Le risorse messe a disposizione per l’intervento ammontano a 40 milioni, nell’ambito del cofinanziamento attraverso il Programma regionale Toscana Fse+ 2021-2027 di cui costituisce misura di “rilevanza strategica”.
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