Punta Combara e Punta del Miglio, saranno delimitate e adeguatamente segnalate, e rimarranno libere ed accessibili a tutti. Ufficializzato anche un tratto di costa gay friendly.
La giunta comunale ha approvato, a conclusione di un percorso voluto dall’assessore alla cultura e turismo Francesco Belais, l’istituzione di due aree naturiste lungo il litorale livornese.
Si tratta di Punta Combara e Punta del Miglio, aree demaniali ubicate la prima immediatamente a sud del Ponte di Calignaia, dove è presente una discesa non segnalata da alcun cartello ma ben strutturata con una scala di pietra, e la seconda in corrispondenza della discesa n. 12 del Sassoscritto.
Le aree individuate ben si prestano alla pratica del naturismo e del nudismo ad esso legato, considerato che da alcuni decenni sono abitualmente frequentate da livornesi, ma anche da turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, che amano prendere il sole nudi. Queste spiagge sono anche segnalate nei siti e nelle pubblicazioni delle associazioni naturiste.
Le due aree rimarranno libere ed accessibili a tutti. Saranno delimitate e indicate da adeguata segnaletica e cartellonistica.
I cartelli informeranno che all’interno di quella delimitazione è possibile prendere il sole nudi, e avranno quindi anche la funzione di evitare situazioni imbarazzanti dovute alla presenza di persone che non gradiscono il naturismo, assicurando il pieno rispetto di tutte le sensibilità.
Nella discesa 12, quella del Sassoscritto, storicamente frequentata dalla comunità LGBT, nella cartellonistica sarà indicata la dicitura “Questo è un tratto di costa lgbti+ friendly”, con bandiera arcobaleno e traduzione in inglese.
“Ho ricevuto una delegazione dell’associazione A.N.Ita. (Associazione Naturista Italiana) – dichiara l’assessore Belais – che mi ha rappresentato gli importanti numeri del naturismo sul fronte turistico, che conta in Europa più di venti milioni di praticanti, ma che l’Italia è in grado di accogliere solo parzialmente, potendo contare su poche strutture e su pochissime spiagge autorizzate. Sulla scia di altri comuni come San Vincenzo e Capoliveri, che hanno autorizzato tratti di litorale alla pratica del naturismo con interessanti ritorni economici sul territorio, come Amministrazione comunale abbiamo voluto individuare, nel rispetto della normativa, due oasi naturali lungo la splendida costa livornese dove praticare il naturismo in un contesto molto conosciuto per la sua particolare bellezza e per il notevole valore ambientale, tra il mare e la macchia mediterranea, che da sempre esercita un forte richiamo per visitatori e turisti. Ci tengo inoltre a sottolineare che la delimitazione di queste aree con segnali e cartelli servirà ad evitare l’elevazione di sanzioni da parte delle autorità, come invece spesso avviene a carico dei naturisti che prendono il sole nudi in spiagge appartate ma non delimitate e segnalate. Multe e sanzioni scoraggiano il naturismo, danneggiando l’interesse turistico. Noi vogliamo andare in un’altra direzione, come hanno fatto Francia, Spagna e Croazia, paesi dove il naturismo è incentivato in quanto opportunità turistica per il territorio”.
7 Comments
AMARANTO67
10 Aprile 2019 at 6:26MI SPIEGATE COSA SAREBBE UN AREA LGBT E GAY FRIENDLY? è UNA ZONA FRANCA DOVE LE COPPIE GAY POSSONO COPULARE ALL’APERTO LIBERAMENTE ? PERCHE PER COME LA VEDO IO OGNI AREA DOVREBBE ESSERE “PEOPLE FRIENDLY” SEMPRE CI SI COMPORTI NEI LIMITI DELLA DECENZA.
l24admin2
10 Aprile 2019 at 9:20Hai ragione Amaranto67, creare un area apposita significa discriminare le persone gay
Sandro
10 Aprile 2019 at 9:40Sono aree frequentate spontaneamente da nudisti e omosessuali non c’era bisogno di etichettarle, chi si reca in quelle zone scogliose è consapevole di incontrare persone appassionate del nudismo o coppie gay
amaranto67
10 Aprile 2019 at 18:33@sandro il tentativo è quello di accattivarsi simpatie nel mondo gay e radical chic… trovo veramente sgradevole questa mania per il politically correct nel nome del quale si sdoganano cose sinceramente discutibili.
@l24admin.. in realtà penso discrimini le persone di ogni genere… ecco io preferisco parlare di persone piu che di gay o etero perche quando ci collochiamo o collochiamo qualcun altro in categorie definite finiamo per escludere noi stessi o gli altri.
Pino e Eliana
11 Aprile 2019 at 16:59Effettivamente bastava legalizzare il naturismo nelle suddette aree senza nessuna dicitura particolare come c’è a San Vincenzo vedi Spiaggia del Nido dell’Aquila , i naturisti hanno solo bisogno di spiagge dove poter praticare il naturismo senza essere sanzionati e praticare un sano naturismo non ha niente a che fare con le tendenze sessuali delle persone , tutti possono praticare il naturismo rimanendo all’interno delle regole della buona decenza e del rispetto per gli altri!
l24admin2
12 Aprile 2019 at 8:34Pino e Eliana hanno ragione, si è fatto troppo rumore per una questione semplice, ora c’è il rischio che addirittura si allontanino i naturisti
Mauro
13 Luglio 2020 at 2:20non è così come dite il nudismo in italia non è consentito, queste zone sono regolarizzate e cioè riconosciute dal Comune. non possono farti la multa per prendere il sole nudi. altra cosa è copulare qua si può manifestare offesa al pudore, anche se la società è secolarizzata il rischio di una bella multa c’è sempre e questa al dilà dell’orientamento sessuale