Gli 11 lavoratori della Nuova Londi, storica azienda dolciaria livornese fallita esattamente due mesi fa, sono ufficialmente licenziati. Le lettere di licenziamento sono arrivate ai dipendenti lo scorso 28 dicembre. “Per Livorno si tratta di un altro duro colpo – annuncia Michele Rossi segretario provinciale Flai-Cgil – Il fallimento della Nuova Londi non è stato causato dalle conseguenze del lockdown bensì da una situazione debitoria critica che si protraeva ormai da anni. L’auspicio è che nel più breve tempo possibile si presenti un imprenditore interessato a rilanciare quest’importante azienda”.
“E’ fondamentale precisare che la Nuova Londi potrebbe disporre ancora di un importante volume di ordini e di mercato: il marchio delle storiche merendine è infatti conosciuto e apprezzato in tutta Italia. Il Comune di Livorno e la Regione Toscana hanno seguito la vertenza sin da quando si sono iniziati a manifestare i primi segnali di crisi, e per questo continuiamo a ringraziarli. Nei loro confronti adesso lanciamo però un nuovo appello affinché continuino ad impegnarsi per favorire l’arrivo sul territorio di un imprenditore disposto a rilanciare questo storico marchio e a reintegrare tutti i lavoratori che facevano parte di questa importante realtà produttiva. E’ quanto mai importante trovare risposte nel più breve tempo possibile: il rischio infatti è che l’azienda, adesso in mano a un curatore fallimentare, venga progressivamente smantellata – conclude Rossi –“-
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