È stata ridotta in appello da dieci a sei anni la condanna nei confronti Brigirre Skudlarek, ex ballerina tedesca di 60 anni, da tempo a Livorno, accusata di aver provocato la morte del marito Gabrio Gentilini a 61 anni il 14 maggio del 2012 dopo essere stato, da lei, sodomizzato nella casa dove vivevano in via San Giovanni con un portarotoli di marmo.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, la donna accusata di omicidio preterintenzionale e violenza sessuale aggravata, aveva agito dopo una lite di gelosia durante un gioco erotico. Decisivo, nel decesso, anche il ritardo con il quale l’uomo si era presentato in ospedale con l’intestino perforato e in uno stato avanzato di setticemia.
In questi giorni la Corte di Assise di appello di Firenze ha parzialmente riformato la sentenza riconoscendo alla donna l’attenuante dell’aver “agito in uno stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui” riducendo la pena ad anni 6 e revocando la concessione della provvisionale a tutte le parti civile costituite. I giudici fiorentini, dopo la lettura del dispositivo si sono riservati in 90 giorni per il deposito della sentenza.
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