Inaugurato questa mattina, lunedì 22 maggio, dall’assessore regionale alla Salute, Stefania Saccardi, il nuovo II padiglione dell’ospedale di Livorno. Alla presentazione erano presente oltre al direttore generale della Asl Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin e il vescovo, Simone Giusti. Il secondo padiglione è un edificio composto da 4 piani fuori terra con una superficie di 4151 mq netti. Comprende 76 locali utili per lo svolgimento delle attività di diagnosi, cura e degenza oltre a spazi di servizio (servizi igienici, spogliatoi depositi ed archivi, salette tecniche, seminterrato tecnico).
Al piano terra dell’edificio si svolgeranno le attività di endoscopia, con 4 sale endoscopiche più due ambulatori e una sala osservazione, oltre agli spazi di accoglienza. L’intervento è stato realizzato con tre procedure di appalto distinte che hanno previsto la ristrutturazione degli ambienti, interventi di adeguamento degli impianti, miglioramento sismico e di prevenzione incendi.
La ristrutturazione dei piani 1°-2°-3° è stata realizzata dal R.T.I. INSO-Consorzio Etruria-CTC durante il periodo compreso fra la primavera del 2009 e la primavera 2011, salvo una tranche finale realizzata nel 2016. Gli interventi complementari interni ai piani 1°-2°-3° sono stati realizzati dal R.T.I. SINA Impianti-Castellani Impianti nel periodo ottobre 2016 – febbraio 2017. La ristrutturazione del piano terra rialzato è stata invece realizzata dal Consorzio Stabile Alta Val di Cecina nel periodo settembre 2013-novembre 2014 con una quota di opere complementari realizzate nei primi nel gennaio-febbario 2017. Costo dei lavori e sicurezza € 5.200.000 circa con incidenza di €/mq 1.253 oltre le spese tecniche e fiscali.
COSA OSPITERA’ Unità Operative operanti al suo interno: – UOC Medicina Generale: Resp. dott. Alberto Camaiti – UOC Neurologia: Resp. dott. Giuseppe Meucci – UOC Pneumologia: Resp. dott.ssa Rigoletta Vincenti – UOC Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva: Resp. dott. Giovanni Niccoli Coordinatori Infermieristici: Pistoia Annalisa, Solinas Debora, Infrasca Stefania, Enrico Menicagli
REPARTO PERSONALE RICOVERI DEGENZA MEDIA TASSO MEDIO DI OCCUPAZIONE PNEUMOLOGIA 9 medici 448 10,40 98% NEUROLOGIA 10 medici 455 10,90 100% MEDICINA INTERNA 20 medici 3392 9 89% ENDOSCOPIA (4 medici). Totale esami endoscopici e visite gastroenterologiche (Dati 2016): 10099 L’organizzazione del programma di ricovero ordinario dell’Area Medica (Medicina Interna, Neurologia e Pneumologia) prevede il mantenimento di una degenza multidisciplinare, al cui interno sussiste un’area ad alta intensità assistenziale (setting 2 A), per differenziarla dal restante livello assistenziale a media intensità (setting 2 B). L’organizzazione prevista è quella secondo la modalità per intensità di cure, con completa realizzazione di tale modello con la creazione del Livello 3 (bassa complessità clinico-assistenziale).
Ai quattro piani, nei setting 2 B, afferiscono pazienti con caratteristiche cliniche tali da richiedere un livello clinico/assistenziale di media intensità Al piano primo sono previsti 12 posti letto di setting 2 A, di questi 4 sono dotati di sistema di monitoraggio multiparametrico. Accolgono pazienti le cui caratteristiche richiedono un impegno clinico/assistenziale di alta intensità che possiamo definire pazienti clinicamente “instabili”. Al piano terzo, nei 14 posti letto di livello 3 afferiscono pazienti per i quali non si preveda un percorso diagnostico terapeutico complesso e per i quali sia stato già individuato il successivo iter assistenziale.
PRIMARY NURSING. Il modello assistenziale infermieristico adottato è il Primary Nursing, che prevede una presa in carico del malato personalizzata, identificando un infermiere cosiddetto “Tutor” che ha responsabilità dell’assistenza di un gruppo di pazienti (modulo) all’interno dei vari setting, per tutta la durata dell’ospedalizzazione. L’infermiere tutor è il referente per il paziente e il suo care giver (parente), sia per gli aspetti assistenziali di base sia per le risposte assistenziali specifiche per le sue condizioni. In ciascun setting, sono presenti altri infermieri cosiddetti “associati” che, interagendo con l’equipe medico/infermieristica di riferimento del paziente, seguono l’intero percorso, dal momento dell’accettazione fino alla sua dimissione, all’interno della rete di continuità assistenziale con il territorio. In ogni setting inoltre, sono presenti gli operatori di supporto (OSS) che collaborano con il personale infermieristico identificando e diversificando l’assistenza di base da quella avanzata e provvedono all’accompagnamento dei pazienti da e per le diagnostiche. La dotazione dei posti letto non subirà variazioni e sarà così composta:
PIANO POSTI LETTO TIPOLOGIA POSTI LETTO MODULI Piano Terreno 16 16 setting 2 B 2 Piano Primo 35 12 setting 2 A 23 setting 2 B 4 Piano Secondo 35 35 setting 2 B 3 Piano Terzo 27 13 setting 2 B 14 setting.
ATTIVITÀ DIAGNOSTICA: Medicina Interna • Ecocolordoppler arterioso e venoso arti inferiori • Ecocolordoppler arterioso e venoso vasi collo • Ecocolordoppler vasi addominali • Ecografia addominale Neurologia • Ecocolordoppler dei Vasi Cerebroafferenti • Doppler Transcranico • Esami elettroencefalografici al letto del paziente Pneumologia interventistica : • Broncoscopia diagnostica • Ecografia toracica • Toracentesi e drenaggi • Biopsie ecoguidate Gastroenterologia – Endoscopia Digestiva • Gastroscopia (anche in sedazione cosciente) • Colonscopia (anche in sedazione cosciente) • Esami endoscopici in nascosi • Endoscopia capsulare • Gestione paziente sottoposto a PEG.
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