Domenica 4 agosto, la vedetta costiera V.839 della Sezione Operativa Navale di Porto Santo Stefano, rischierata presso Punta Ala, per incrementare i servizi di vigilanza nelle località a più alta vocazione turistica nell’ambito delle funzioni di “polizia del mare”, è intervenuta d’iniziativa in soccorso di uno yacht di circa 25 metri di lunghezza con 5 persone a bordo che si era pericolosamente incagliato su un basso fondale nella vicina Punta Hidalgo. La situazione ha creato preoccupazione tra i numerosi diportisti che trascorrevano una serena giornata di svago in mare, per il potenziale pericolo di affondamento dell’imbarcazione. L’attività della Guardia di Finanza ha consentito di liberare l’imbarcazione arenata, impegnando i finanzieri in articolate e protratte operazioni di disincaglio, che hanno permesso di salvaguardare la vita degli occupanti e prevenire il rischio di inquinamento ambientale che sarebbe potuto derivare da possibili fuoriuscite di carbolubrificanti che, comunque, non si sono verificate. Essenziale per la riuscita delle operazioni è stata la cooperazione con un gommone dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano e l’ausilio dei diportisti presenti in zona. Il buon esito è stato festeggiato dagli appassionati del mare, che si sono complimentati per la perizia marinaresca manifestata dai finanzieri, frutto delle esperienze maturate nel corso dei secoli. Quest’anno ricorre il 250° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. La costante presenza delle vedette lungo la costa italiana per le finalità di polizia economico-finanziaria garantisce il monitoraggio del naviglio in transito per prevenire le attività illecite. Al contempo, nello svolgimento dei compiti d’istituto, il personale del Corpo è spesso impegnato in operazioni di ricerca e soccorso in mare e in altre attività a salvaguardia della vita umana in occasione di calamità e disastri, a supporto del dispositivo di Protezione Civile nazionale.
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