“Per il PD – si legge in una nota a firma Alessandro Perini (FdI) – la procedura per cambiare sesso è ‘troppo lunga e farraginosa’. Per questo vogliono approvare una procedura accelerata per cambiare il nome degli alunni nelle scuole di Livorno. Nel testo presentato dal PD si legge di ‘studenti trans’. Ma sarebbe meglio parlare di bambini, perché la procedura riguarda le superiori e anche le scuole medie (11-14 anni). L’assurdo non finisce qui, perché il PD vuole che sia possibile cambiare nome anche senza la diagnosi medica di transessualismo che la legge italiana prevede”.
“Saggiamente, in Italia – prosegue la nota – è possibile procedere alla ‘rettificazione di attribuzione di sesso’ solamente dopo un percorso medico, che ha i suoi tempi, che si conclude con la pronuncia di un giudice. Forse ricorderete che, per la mancanza di spazi idonei per le classi, quest’anno il PD aveva cercato di introdurre il numero chiuso nelle scuole. Eppure spazio ce ne dovrebbe essere, visto che siamo (purtroppo) una delle città italiane con il più alto indice di abbandono scolastico”.
“Ecco – conclude la nota – invece di affrontare i problemi seri che affliggono la città di Livorno, il PD pensa a come cambiare sesso ai bambini e agli adolescenti nelle scuole. Iniziative di dubbia legalità come ‘bagni neutri’ e ‘carriere alias’ sono carnevalate pericolose che confondono i bambini.”
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