Sull’affidamento gestionale della Fortezza Nuova fino al 2040 alla società Fortezza Village è giunta in redazione una nota a firma di Alessandro Perini (consigliere comunale Lega): “Siamo alla prima puntata del caso Fortezza – esordisce il leghista – Con un blitz al quale mi ero opposto, Salvetti ha voluto allentare lo stretto vincolo di destinazione della Fortezza Nuova. Era l’ottobre del 2019 e poteva così cominciare l’operazione di ‘privatizzazione’ della Fortezza, che passava quindi da parco pubblico a luogo in cui il privato può svolgere servizi. Con l’affidamento alla società Fortezza Village, decisione del 31 dicembre, l’operazione si è ‘finalmente’ conclusa”.
“La notizia che oggi leggiamo sulla stampa locale è che la Fortezza Nuova è passata nelle mani della famiglia di Cristiano Lucarelli; la società concessionaria infatti è per metà di proprietà della moglie dell’ex calciatore. Dalle prime ricerche che ho potuto effettuare – continua Perini – salvo smentite degli interessati, sono emerse però alcune curiose stranezze”.
“Uno dei primi elementi che colpiscono è che questa società che dovrebbe occuparsi di organizzazione di eventi, non risulta aver mai organizzato nulla. Il bilancio sembra fermo e quindi la società inattiva. Mi chiedo come sia stato possibile affidare un bene così importante per la città, e che richiede una conduzione esperta, ad una società quasi inesistente. La Fortezza richiede investimenti e interventi di manutenzione e restauro da milioni di euro, com’è dunque possibile affidarla ad una società con 350 euro di capitale sociale? Avete capito bene! Non 350 mila, ma 350 euro. Ma la solidità della società non è tutto”.
“Penso sia giusto guardare anche ai precedenti successi imprenditoriali ottenuti da Lucarelli. Il primo ottenuto con il Corriere di Livorno, arenatosi dopo tre anni con relative accuse da parte dei giornalisti dipendenti di non aver ricevuto le dovute mensilità arretrate. Altro lampante successo fu l’impresa portuale, la ‘Lucarelli Terminal Livorno srl’, nata nel 2015 e dichiarata fallita nel 2019. Adesso tocca alla Fortezza Nuova, ma l’operazione è complicata e costosissima: solo per le coperture assicurative e le fideiussioni a garanzia che il privato deve presentare parliamo di 6 milioni e 200 mila euro”.
“Nel frattempo Luca Salvetti è tornato ad applaudire Lucarelli fino a spellarsi le mani; prima lo faceva da telecronista sportivo, adesso da Sindaco. Il rischio però è di vedere ripetersi gli scenari già visti. Come per la questione piscine comunali, dove la società si è rivelata non in grado di assicurare il servizio e la fideiussione chiesta dal Comune a garanzia è risultata, a detta stessa dell’Amministrazione, non sufficiente a coprire i danni. Infine la situazione del Livorno Calcio, che ha visto protagonista anche Salvetti, in cui si sono presentati i più improbabili imprenditori. Alcuni di essi erano dei veri e propri truffaldini, altri degli squattrinati e anche lì tutto era ‘garantito’ dalle fideiussioni. Risultato: la società sportiva sull’orlo del fallimento – conclude Perini -”
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