“Il gassificatore a Stagno si farà! Con la delibera di giunta n. 866, la Regione Toscana ha dato il via alla sottoscrizione di un accordo tra Regione e Eni per la realizzazione dell’impianto – si legge nella nota inviata dal consigliere della Lega – La delibera è arrivata quasi in gran segreto: nessun eco mediatico e nessun annuncio da parte della Regione o del Comune di Livorno.
Il 9 di giugno avevo chiesto al presidente del Consiglio Comunale, di organizzare delle formali audizioni dei tecnici Eni e dei responsabili della Regione per conoscere i dettagli del progetto e rendere possibile un confronto pubblico più consapevole. A questa mia richiesta non è mai giunta alcuna risposta. In compenso ho scoperto che tutto è già stato deciso! Infatti, da documenti ufficiali che ho recuperato, emerge chiaramente che Eni metterà a disposizione l’impianto di Livorno per la termovalorizzazione dei rifiuti.
Dall’altra parte, la Regione Toscana dovrà organizzare l’arrivo della valanga di riufiti necessaria al funzionamento dell’impianto stesso. Rifiuti della piana fiorentina, che laggiù non voglio smaltire. Ci penseremo noi livornesi, nel pieno rispetto della visione Firenze-centrica del PD, a smaltirli per conto loro. Ci sarebbe tanto da approfondire sul progetto e ancora di più da contrattare per la tutela degli interessi dei livornesi. Invece quelli che contano hanno già firmato, mentre Luca Salvetti fa il duro solo sui giornali. È proprio sui giornali, infatti, che il sindaco Salvetti aveva eroicamente tuonato: “Livorno dal punto di vista dell’inquinamento ambientale ha già dato e il progetto è ancora indefinito”.
A questo punto mi chiedo dove fosse Salvetti quando la Giunta Regionale dava il via libera al gassificatore. Dormiva? Pensava ad altre uscite buone per i titoli dei giornali? Oppure era al corrente di tutto e furbescamente taceva? Qualche dubbio mi viene anche rispetto all’ “opposizione” a sinistra di Salvetti. Tanto attenti all’ambiente quanto assenti quando c’è da essere incisivi.
Morale della favola: ancora una volta i livornesi si ritrovano scelte calate dall’alto e tanti saluti ai processi di partecipazione di cui si riempie la bocca la sinistra e la Giunta Salvetti.”
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