Il sindaco Luca Salvetti promuove una conferenza stampa per spiegare i fatti sugli arresti di due dipendenti comunali e non mancano le critiche da parte dell’opposizione: “Salvetti prima si vanta di essere intervenuto spostando il funzionario indagato, ora, invece, si lagna di non essere stato informato dell’esposto presentato dalla precedente amministrazione – esordisce così la nota a firma di Alessandro Perini, consigliere comunale Lega -.
Alla base del suo cambio di ‘strategia’ – prosegue il comunicato – ci sono due accadimenti. Il primo di questi è la smentita che gli inquirenti hanno dato nei fatti alla versione iniziale di Salvetti, dal momento che sono stati costretti ad intervenire con l’arresto del funzionario per risolvere il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. In questo modo è emerso che lo spostamento, rivendicato da Salvetti, era risultato del tutto inefficace. Il secondo è l’allargamento delle indagini a nuovi fatti e altri dipendenti dell’Amministrazione”.
“Così, nel corso di una conferenza stampa in cui è apparso balbettante e smarrito – continua Perini -, il Sindaco è passato alla strategia del vittimismo. A giustificare la lagna, secondo Salvetti, il fatto che la precedente Amministrazione non lo avesse informato fin da subito della situazione in corso”.
“Eppure l’indagine gli era nota già da dicembre 2019, considerato che siamo a marzo 2021, non mi sembra che il tempo per muoversi efficacemente gli sia mancato. Non a caso, anche nell’ultima Relazione della performance (un documento ufficiale approvato dalla Giunta), Salvetti è risultato al di sotto degli obiettivi fissati in materia di prevenzione della corruzione.
Pur non simpatizzando certo per Nogarin, un fatto è comunque evidente a tutti: la precedente amministrazione e il precedente Segretario Generale si erano accorti di qualche problema riguardo la corruzione nel Comune di Livorno, mentre, con Salvetti e l’attuale Segretario – conclude il consigliere -, le indagini semplicemente fioccano.”
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