Il giudice che conduce le indagini preliminari ha convalidato il sequestro effettuato il 26 aprile dai carabinieri, nello stabilimento Italian Food (Gruppo Petti) a Venturina e di Campo alla Croce di Campiglia Marittima. Sono circa 4500 le tonnellate di passata di pomodoro requisite dai Nas, sulle quali vi sarebbe un giustificato quadro indiziario probatorio e robuste conferme dei sequestri operati. Il valore commerciale del materiale confiscato si aggira intorno ai 3 milioni di euro.
Durante l’operazione svolta dai militari, è emerso che Italian Food avrebbe impiegato concentrato di pomodoro di provenienza estera in prodotti che una volta confezionati venivano etichettati come “pomodoro 100% italiano” e “pomodoro 100% toscano”. Il gruppo Petti, nei giorni scorsi, ha diramato un comunicato in cui sostiene che quanto confiscato era destinato per il confezionamento di prodotti a marchi terzi e all’esportazione fuori dall’Italia. Dalla Regione, invece, erano arrivate dure critiche all’azienda: “Le frodi alimentari – sostiene l’assessore Saccardi – sono nemiche di salute e buona economia. Adesso occorre tutelare produttori, consumatori e lavoratori”.
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