E’ stato approvato in via definitiva il programma “Sicuro, verde e sociale” che, con un investimento di 93 milioni di euro, consentirà di riqualificare in Toscana oltre 2.700 gli alloggi di Edilizia residenziale pubblica.
Il piano, finanziato dal Next Generation EU nell’ambito del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Fondo Complementare), dopo aver ricevuto il ‘via libera’ del Ministero delle infratrutture, ha superato anche l’ultimo passaggio in giunta regionale, che consisteva in una presa d’atto conclusiva del decreto ministeriale di approvazione.
Questo significa che è stato espletato tutto l’iter autorizzativo e che ora il piano entra nella fase operativa.
“Il superamento di questi passaggi – spiega l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – è in sostanza un semaforo verde per l’approdo alla fase operativa di un piano di straordinaria importanza per il nostro patrimonio di edilizia popolare. Questo significa che nel giro di 4 anni potremo avere una grande fetta dei nostri alloggi Erp completamente riqualificati.
il programma “Sicuro, verde e sociale” permetterà infatti interventi di efficientamento energetico, di miglioramento sismico, di razionalizzazione degli spazi, di riqualificazione degli spazi pubblici e di miglioramento delle aree verdi”.
Come prossimo passaggio previsto dal cronoprogramma, la struttura tecnica della Regione provvederà ad una prima erogazione del 15% delle risorse nei confronti dei soggetti attuatori (i soggetti gestori di E.R.P.).
Le successive scadenze prevedono entro il 2022 la pubblicazione da parte delle stazioni appaltanti dei bandi di gara per la realizzazione dei lavori ed in seguito, per il secondo trimestre 2023, la consegna e l’avvio dei lavori.
Tutte le opere dovranno essere concluse entro il mese di marzo del 2026.
L’obiettivo della riqualificazione degli edifici Erp potrà essere perseguito anche utilizzando l’accesso al cosiddetto “Conto Termico”, in coordinamento con il GSE Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (ex art. 3 comma 4 del D.Lgs. n. 79/99) che opera per la promozione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica: una sinergia fra i due strumenti potrà permettere l’ampliamento della dotazione finanziaria complessiva e consentire l’attivazione di un maggior numero di interventi.
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