È arrivato ieri pomeriggio direttamente da Bologna: 19 vagoni e 42 contenitori scaricati in tarda serata all’interno del raccordo del terminal operator Lorenzini & C., retrostante la stazione di Livorno Porto Nuovo. Si tratta del primo treno proveniente dall’Interporto Felsineo ad arrivare nelle aree della società terminalistica labronica. Il servizio, effettuato da Mercitalia e operato con frequenza settimanale, va ad aggiungersi al collegamento su ferro già attivato (e sempre operato da Mercitalia) tra Padova e Livorno e a quello con frequenza di tre volte a settimana con Dinazzano (Reggio Emilia) gestito da Spinelli srl, che porta in dote allo scalo labronico un traffico di piastrelle dirette verso i mercati esteri. A regime, il terminal Lorenzini punta a movimentare su treno circa 35mila container all’anno. I nuovi collegamenti rappresentano insomma un ulteriore tassello nel percorso di rafforzamento competitivo in ambito ferroviario del porto di Livorno. Che peraltro può contare anche sulla nuova Stazione Livorno Darsena per l’instradamento della merce containerizzata direttamente sulla rete ferroviaria nazionale. Da quando è attiva la nuova infrastruttura, la capacità ricettiva dello scalo è aumentata, anche a beneficio del Terminal Darsena Toscana (TDT), i cui volumi inoltrati via ferrovia sono cresciuti in modo esponenziale, arrivando a rappresentare oggi il 20% del totale della merce complessivamente movimentata. Più efficienza del trasporto merci su ferrovia e un aumento generale della produttività nella movimentazione della merce, containerizzata e non. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale è la prima a crederci, tanto da aver messo in cantiere la preparazione di un ambizioso piano del Ferro. Intanto, nei giorni scorsi gli uffici della direzione pianificazione e della direzione tecnica dell’Autorità di Sistema hanno messo a punto il nuovo fascicolo di raccordo base del porto di Livorno. Il documento, firmato dal presidente Stefano Corsini e da RFI, fotografa la situazione esistente (ovvero il complesso dei binari presenti in Porto con le caratteristiche dell’armamento ferroviario), e detta disposizioni di carattere generale, regolamentando le norme di esercizio del raccordo.
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