La mobilitazione è stata indetta dalle segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti —— Sciopero di 48 ore per i lavoratori del porto di Livorno. Giovedì 4 e venerdì 5 luglio il personale delle aziende che operano nello scalo labronico incrocia le braccia per protestare contro il mancato rinnovo del Ccnl. La mobilitazione è stata indetta dalle segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti che aderiscono alla protesta promossa dalle segreterie nazionali al fine di “contestare le inaccettabili posizioni delle parti datoriali. Chiediamo con forza un aumento economico utile al recupero del potere d’acquisto perso, ulteriori miglioramenti delle condizioni di lavoro e degli standard di sicurezza e una implementazione del sistema di welfare. Le proposte avanzate dalle parti datoriali sono del tutto insufficienti, un vero e proprio schiaffo nei confronti dei lavoratori: per questo motivo abbiamo deciso di alzare il livello della protesta.Tutti sono pronti a incrociare le braccia per far valere i propri diritti – concludono i sindacati – e tutelare la propria dignità”.
Nel porto di Livorno per le intere giornate del 4 e 5 luglio saranno allestiti presìdi di protesta davanti al varco Galvani, varco Valessini e varco di accesso al terminal Darsena Toscana.
Lascia un commento