Il Presidente di Asamar (associazione degli agenti marittimi) Laura Miele, nel corso dell’assemblea annuale, al termine del suo secondo mandato, stila un bilancio sulle attività del porto e tiene a ringraziare colleghi e associati per la collaborazione nei quattro anni della sua presidenza.
Di seguito il comunicato.
“Cari amici e colleghi,
Ringrazio di cuore ognuno di voi, a nome del Consiglio Direttivo, per la vostra gradita partecipazione alla nostra assemblea annuale.
Ci ritroviamo al termine del mio secondo mandato. Un biennio che segna un trend positivo verso il rilancio del porto di Livorno e della portualità Toscana.
Dai dati forniti dall’Autorità Portuale di Livorno, si apprende di quasi 33 milioni di tonnellate di merce e di un nuovo massimo storico nella movimentazione dei contenitori, nell’anno passato. Il 2015 si chiude infatti molto bene per il porto di Livorno, che sui container torna ai livelli pre-crisi, raggiungendo quota 780.874 Teu e superando così il record dei 778.864 Teu movimentati nel 2008.
Sono inoltre in aumento tutte le altre tipologie di traffici: crescono i rotabili (+3,6%), i forestali (+24,9%), crescono anche le auto nuove (+22,4%), le crociere (11,4%), i traghetti (+4,5%) e le rinfuse liquide (+14,3%).
La nostra attenzione deve concentrarsi proprio su queste positività, peraltro già intuite anche da importanti Gruppi industriali ed armatoriali.
La Regione Toscana sta portando avanti lodevoli iniziative per continuare a favorire ogni opportunità, atta ad attrarre investimenti e a rendere il nostro territorio, ancora qualificato come area di crisi complessa, maggiormente appetibile per iniziative di investimento e, in tale contesto, lo scalo livornese viene vissuto come ulteriore elemento di volano per lo sviluppo del territorio costiero e non solo.
Non vi è dubbio che il futuro della Toscana passi dal mare e la Regione Toscana in questi anni ha lavorato molto per il rafforzamento del sistema portuale toscano.
L’obiettivo principale, che non esito a definire “obbligatorio”, resta ora quello della realizzazione della Piattaforma Europa.
Un’opera, questa, sulla quale la Regione Toscana si è impegnata come mai accaduto nei rapporti fra Regioni e porti, con rilevanti e significativi investimenti.
Una strategia, quella della Regione Toscana, che fornisce la concreta testimonianza delle aspettative e dell’importanza che vengono attribuite a questa infrastruttura portuale, destinata a diventare una piattaforma di dimensioni epocali.
Il porto di Livorno deve diventare una delle più importanti realtà del panorama nazionale, europeo ed internazionale rilanciando così una sfida globale.
Per l’Asamar, l’assemblea annuale è un’occasione importante per mettere a fuoco trasformazioni e cambiamenti in atto, per individuare quali siano le opportunità da cogliere e le strategie da attuare perché queste divengano chances di successo e di migliore professionalità. E i cambiamenti in atto sono davvero molti. La nuova riforma (che dovrebbe essere varata definitivamente entro l’estate), a mio parere, rimette infatti al centro i temi della competitività del comparto portuale e della logistica. Ora spetta a tutti noi trasformarla in uno strumento efficace per il rilancio della portualità italiana.
Il Governo, con il suo provvedimento, ha puntato ad una governance attraverso l’istituzione di Autorità di Sistema Portuale e nel nostro caso ha sancito l’aggregazione dei porti di Livorno, di Piombino e di due porti dell’Isola d’Elba (Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Settentrionale).
Sotto il governo delle nuove Autorità Portuali si renderanno possibili razionalizzazioni, miglioramenti e potenziamenti delle infrastrutture ed un sistema che potrà offrire valide soluzioni e supporto alle più varie tipologie di traffico marittimo.
Direte che sono troppo ottimista? No. Tutt’altro, sono realista e pur prendendo atto che i Comitati di Gestione saranno composti da membri in rappresentanza delle Istituzioni, in quanto l’attuale sistema di co-gestione tra pubblico e privato deve essere superato, auspico che tali rappresentanti siano soggetti di comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia, dei trasporti e portuale, come previsto appunto dall’attuale provvedimento.
Diviene quindi essenziale che anche i rappresentanti delle categorie economiche che siederanno al Tavolo di Partenariato della Risorsa del Mare, siano soggetti di alto e qualificato valore professionale, affinché le proposte avanzate possano costituire un indispensabile supporto ed un valido contributo in particolare per i temi chiave, come ad esempio il piano regolatore di sistema portuale, il piano operativo triennale, l’organizzazione del lavoro portuale, le concessioni ed il progetto di bilancio preventivo e consuntivo.
Riteniamo inoltre auspicabile la presenza, nel Tavolo Nazionale di Coordinamento delle Autorità di Sistema Portuale che verrà istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle Associazioni nazionali del cluster marittimo, al fine di valorizzare il confronto con gli operatori che ogni giorno lavorano per la crescita e lo sviluppo dei porti italiani e dei loro traffici.
Desidero brevemente soffermarmi anche sul tema delle nomine ovvero su coloro che saranno chiamati a presiedere le nuove Autorità Portuali: non commettiamo errori. La portualità italiana non se lo può assolutamente permettere. Noi non solo speriamo ma siamo convinti che il Governo, il Ministro dei Trasporti e le Regioni si rendano pienamente conto della strategicità delle scelte che saranno compiute.
Dicevamo che in Toscana (ed è un peccato che ne sia esclusa Marina di Carrara destinata a gemellarsi con La Spezia) sta nascendo il primo sistema dei porti e della logistica. Tale sistema andrà costruito sulle sinergie ricercando le naturali complementarietà fra i due principali porti che lo compongono per esaltarne le precipue potenzialità. Livorno e Piombino: due porti profondamente diversi per tradizione, storia, vocazione mercantile, traffici e prospettive. Livorno, che finalmente dopo anni di incertezza, punta con decisione alla realizzazione della Piattaforma Europa, un grande terminal in grado di rafforzare la
posizione dello scalo nel ristretto range dei porti italiani core. Per Piombino, porto che ha realizzato le nuove infrastrutture indispensabili per una riconversione operativa, si parla di un vero e proprio “Modello Piombino”, quello di un porto che ha sofferto la crisi della siderurgia, ma che ora può guardare al futuro anche grazie al nuovo Banchinamento Est, realizzato con un pescaggio di 20 metri e una lunghezza di 360 che sarà presto affiancato da una seconda banchina di 300 metri. Ora devono essere colmate al più presto le lacune relative alle infrastrutture di collegamento, fra cui, in primis, la realizzazione della Strada Statale 398 e l’armonizzazione dei collegamenti ferroviari. Sottolineo che senza la realizzazione di queste opere si rischia di vanificare quanto di buono è stato fatto e di condizionare quindi le possibilità reali di sviluppo del porto.
Sistema portuale toscano… molti potrebbero pensare all’ennesimo slogan privo di contenuti. Ma non è così, perché il cluster portuale e logistico della Toscana, così come le Istituzioni, hanno preso piena consapevolezza di quanto un’integrazione operativa possa risultare determinante per raggiungere economie di scala e specialmente più alti livelli di efficienza e di produttività. Il mercato richiede elasticità, rapidità gestionale, efficienza e capacità di armonizzare le esigenze del mare con quelle terrestri, generando nuova economia.
Sono certa che gli Agenti Marittimi della Toscana siano pronti ad accettare questa sfida ed a fare la loro parte con grande professionalità.
Siamo chiamati a svolgere la funzione determinante di anello di congiunzione tra il settore marittimo e quello terrestre tra gli Armatori e i Gruppi Industriali e rivestiremo una funzione essenziale nel futuro del sistema logistico italiano. Ognuno di noi dovrà affrontare le problematiche locali che molto spesso assumono un valore nazionale e che solo gli Agenti Marittimi che lavorano in ogni porto italiano sono in grado di risolvere.
Stiamo rivestendo un ruolo decisivo in seno al cluster marittimo e quindi non di meri “intermediari o ausiliari”, ma di professionisti con grande capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato.
Di grande rilevanza il messaggio di apertura del Ministro Del Rio durante la “Naples Shipping Week” relativamente al ruolo degli Agenti Marittimi: “Ambasciatori del nostro Paese e garanti della nostra efficienza. I porti dovrebbero cooperare molto di più per rendere il marittimo più forte mentre la politica dovrebbe investire in collegamenti più efficienti ed adeguati alle richieste del mercato”.
Dobbiamo inoltre lavorare insieme per creare, in una visione sistemica, le condizioni di una buona logistica, recuperando spazi a terra e a mare e soprattutto avere quello che nei porti italiani manca da troppo tempo e cioè un adeguato servizio ferroviario, perché uno sviluppo portuale sostenibile passa anche attraverso la sostenibilità di infrastrutture quali quelle ferroviarie.
Tra l’altro sono orgogliosa di dire che la Regione Toscana sta prestando attenzione alle nostre richieste relative al riconoscimento di una zona franca che è un’altra opportunità importante per offrire condizioni vantaggiose per attrarre merci e capitali da parte del porto di Livorno e del retroporto.
Siamo quindi consapevoli di essere chiamati ad un grande lavoro: dobbiamo lavorare in maniera sinergica per il rilancio dei porti della Toscana ed ognuno, nel proprio ruolo, dovrà mettere a profitto conoscenza e competenza per servire, con unità di intenti, l’interesse comune.
Attività di rappresentanza e di rappresentatività dell’Associazione
Anche quest’anno Asamar è stata attivissima nei rapporti con i vari enti ed istituzioni del comparto portuale. Molte sono le attività portate avanti e gli incontri organizzati allo scopo di agevolare il lavoro degli Associati.
Come non cominciare dalla visita presso la nostra sede del Direttore Marittimo della Toscana, Comandante Vincenzo Di Marco; dall’atto del suo insediamento, Asamar è stata la prima occasione di incontro e di presenza in pubblico. Ciò è motivo di grande emozione e soddisfazione per tutti noi. A tale importante evento, è stata approntata una Commissione Paritetica, voluta proprio dal Direttore Di Marco, che si riunisce trimestralmente con l’obiettivo di approfondire ed affrontare le problematiche che potrebbero incontrare i nostri Associati nello svolgimento delle pratiche nave ed anche di proporre soluzioni migliorative, laddove è possibile, per snellire ed rendere efficiente ogni formalità propria della nostra professione.
Giova ricordare inoltre le altre iniziative dell’associazione, attivate con la collaborazione del Servizio del Chimico del porto e con l’Agenzia delle Dogane, con cui abbiamo organizzato nei primi mesi dell’anno diversi incontri in sede con lo scopo di esplicitare problemi che si erano presentati nello svolgimento delle pratiche e che, in tale contesto, hanno trovato le relative soluzioni. Questi incontri hanno avuto carattere formativo sulle citate tematiche proprie della nostra attività di raccomandazione, come i corsi per la formazione del personale relativamente alle pratiche per le merci pericolose o come i corsi relativi agli aspetti doganali del trasporto dei rifiuti e della loro tracciabilità. Abbiamo avuto in Asamar, dunque, i maggiori esperti di queste materie, appartenenti alla Direzione Marittima, all’Agenzia delle Dogane e al Servizio del Chimico del Porto; tutti questi qualificati soggetti ci hanno onorato della loro gentile collaborazione e della loro preziosa competenza.
Ci piace ricordare anche l’attività svolta, in sintonia con Federagenti, sul piano della novità a riguardo del PMIS 2, che era motivo di preoccupazione per l’utenza, in quanto comportava dei nuovi adempimenti di carattere informatico, realizzabili solo con impiego di tempi e modalità non compatibili con le esigenze di rapidità ed efficienza che sono quotidianamente richieste nella nostra professione.
Abbiamo organizzato un incontro in sede, al quale si è registrata una notevole affluenza ed abbiamo ottenuto una proroga dell’entrata in vigore, almeno fino al 31 luglio p.v. In tal modo, sarà possibile operare meglio, affinché gli uffici operativi possano, con maggiore velocità, far fronte a questa ulteriore competenza richiesta per lo svolgimento delle pratiche.
Siamo stati in molteplici occasioni invitati, insieme alle altre categorie economiche, dal Presidente della Regione Toscana ed abbiamo partecipato attivamente agli incontri della “Cabina di regia dell’Area di crisi complessa di Livorno” a beneficio delle imprese del nostro territorio.
Siamo presenti sia nel Consiglio sia nella Giunta della Camera di Commercio di Livorno in rappresentanza del settore Trasporti.
Abbiamo inoltre attivato ogni procedura per confermare la nostra presenza all’interno della nuova Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, frutto della fusione dei due precedenti enti di riferimento. Siamo tuttora presenti negli organi del Comitato Portuale di Livorno e di Piombino, nelle Commissioni Consultive di Livorno e di Piombino, in attesa di vedere definitivamente varata, probabilmente entro l’estate, la nuova riforma del sistema di “governance” della portualità italiana. Facciamo anche parte del Consiglio Direttivo della Federagenti con tre Associati, oltre al Presidente della Sezione Yacht, che è anch’esso un Associato di Asamar.
Permettetemi, in ultimo, di ricordare l’evento organizzato all’Hotel Palazzo l’11 aprile che ha fatto registrare un successo di contenuti e di immagine che Asamar ha il piacere di condividere, non solo con i nostri Associati, con i quali evidentemente la stessa Associazione coincide, ma anche con tutti gli invitati ed igraditi ospiti, grazie alla presenza dei quali la portualità livornese ha dimostrato di saper essere protagonista e di poter affrontare i problemi e le tematiche di interesse della nostra categoria.
Asamar ha guadagnato una visibilità che, lungi dall’essere un puro esercizio di esposizione mediatica, si è tradotta in una spinta aggiuntiva verso la direzione di sviluppo della portualità toscana, consolidamento e maggiore focus sulla professione degli Agenti Marittimi toscani.
Durante i miei quattro anni di mandato, grazie al preziosissimo ed insostituibile aiuto dei due Vice Presidenti Enrico Bonistalli e Fabio Selmi e agli altri amici del consiglio direttivo, ho avuto la soddisfazione di procedere verso una vera e propria nuova frontiera mediatica per la nostra Associazione, con un’importante
posizione di spicco, spesa a vantaggio degli interessi di tutti gli Associati.
Lascio un’Associazione sana, forte e di grande visibilità e sono certa di avere sempre dedicato grande impegno e dedizione alla mia carica di Presidente.
Sin dall’inizio del quadriennio ero consapevole che mi aspettava un periodo di forteresponsabilità nei confronti di tutti voi, che mi avete onorato della vostra fiducia e che mi avete costantemente supportato, per raggiungere un obiettivo di rilancio e consolidamento della nostra professione.
Oggi tutti insieme possiamo dire di avere sicuramente raggiunto tale obiettivo e di avere contribuito al rilancio ed allo sviluppo della portualità toscana.
Questo mio saluto si conclude con un sincero ringraziamento a tutti gli amici del Consiglio Direttivo, e a Paolo e Paola della nostra efficiente Segreteria.
E’, infine, con grande affetto che ringrazio inoltre i due Vicepresidenti Enrico Bonistalli e Fabio Selmi, che mi hanno consentito di portare avanti questi due mandati di Presidente, molto impegnativi e ricchi di grandi soddisfazioni, raggiungendo una visibilità senza precedenti.
Carissimi colleghi lasciatemi concludere dicendo che è stato per me un grande onore essere stata il Vostro Presidente per quattro anni e per questo vi ringrazio di cuore.
A tutti voi ed all’Asamar buon vento!!!
Il Presidente
D.ssa Laura Miele
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