“Vi ricordate l’appello del sindaco di 5 anni fa – si legge in una nota a firma Potere al Popolo – che al ballottaggio invitava i livornesi antifascisti a votare per lui per fermare Romiti? Dopo 5 anni Salvetti e a quanto pare anche il PD, ritengono normale andare alla presentazione di una lista che ha aperto le porte di Casa Pound a Pontedera, per chiedere voti in caso di ballottaggio contro una coalizione di sinistra…
Ma andiamo con ordine.
Come abbiamo sottolineato (http://tinyurl.com/bdzeem73), Salvetti ha partecipato alla presentazione della lista di Ancora Italia di Giovanni Pezone, che in questa foto potete vedere all’inaugurazione della sede di Casa Pound Pontedera che lui ha donato gratuitamente agli estremisti di destra. Ha poi favorito il rapporto tra Casa Pound e Italexit a Lucca”.
“Un’altra cosa che preoccupa – prosegue la nota – è il fatto che Pezone il 5 febbraio 2024 ha dichiarato di conoscere Salvetti da 30 anni, la domanda che sorge spontanea è: com’è possibile che il sindaco oggi, a domanda precisa dichiari “non sapevo della vicinanza di Pezone a Casa Pound”? In questi 30 anni cosa ha capito il sindaco di tale personaggio, che tra l’altro dichiara che Salvetti da giornalista intervistava sempre lui quando era consigliere provinciale.
Salvetti sulla stampa di oggi, invece che ammettere l’errore di aver dato spazio politico e di aver riconosciuto un soggetto che non solo non si dichiara antifascista, ma a domanda precisa della stampa, ha risposto me ne frego!, e ha dichiarato che è giusto poter fare il saluto romano alle commemorazioni, ha rilanciato la sua posizione da sindaco, tirando in ballo anche il PD livornese.
Apprendiamo sulla stampa di un colloquio tra Salvetti e le liste che lo sostengono, dove il sindaco dichiara che partiti e liste cittadine di sinistra, hanno compreso il gesto di andare dai neofascisti”.
“Riguardo a tale posizione – continua la nota – chiediamo al PD di Livorno, Sinistra Italiana e Livorno Civica se tali parole corrispondono alla verità e davvero anche loro credono che sdoganare a Livorno tali personaggi, che favoriscono l’apertura di spazi e sedi ai fascisti (http://tinyurl.com/yednjwb5), sia tutto sommato una cosa legittima.
Purtroppo i fascisti hanno sempre bisogno di personaggi come Pezone per entrare in rapporti con la politica e con l’imprenditoria. Qualcuno che gli dia delle sedi, qualcuno che gli introduca negli ambienti della politica istituzionale, ed è in quel momento, quando una città favorisce l’arrivo di tali personaggi, che cresce l’humus e il terreno per le aperture di sedi e di conseguenza il radicamento di tali idee”.
“Ci saremmo aspettati sulla stampa di oggi, dal sindaco Salvetti, un’ammissione di colpa, di aver commesso un errore, una leggerezza e invece leggiamo di una rivendicazione del gesto e anche un coinvolgimento delle liste che lo sostengono. Ci auspichiamo presto qualche smentita perché questa di sicuro non è la città che vogliamo per i prossimi 5 anni – conclude la nota – e siamo sicuri che così la pensa anche tutta la cittadinanza livornese”.
Lascia un commento