La Polizia ha scoperto un traffico internazionale di false certificazioni a veicoli rubati: un articolato sistema per riciclare veicoli in paesi esteri quali Serbia, Romania, e Senegal.
Coinvolta un’agenzia di pratiche automobilistiche, il cui compito era quello di far certificare i documenti di circolazione di auto o moto rubate, o radiate, destinate all’esportazione. Una pratica fino ad oggi ben eseguita, tanto che negli ultimi tempi veniva esercitata anche a documenti di auto vendute sul mercato italiano.
Il gip di Livorno, nei confronti dei quattro soci dell’Agenzia, due quarantenni e due ultrasettantenni (tutti livornesi), ha emesso un’ordinanza di misura cautelare interdittiva. A fronte di questo provvedimento, l’agenzia con sede in zona “Picchianti” resterà chiusa per un periodo di almeno sei mesi.
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