Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 86 del 27 maggio 2016, pervenuto al Commissario ad acta Pierluigi Giuntoli, sono stati assegnati i seggi alle organizzazioni imprenditoriali e sindacali ed alle associazioni di consumatori per la costituzione del Consiglio della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno. Il nuovo Ente riunirà a breve le CCIAA di Livorno e di Grosseto in un’unica Camera di Commercio, primo esempio in Toscana di fusione e semplificazione tra due Enti, in anticipo sulla futura riforma del sistema camerale.
Il decreto recepisce i dati forniti dalle organizzazioni stesse, raccolti e validati dal Commissario ad acta, sulla base di calcoli che determinano il “peso” della rappresentanza dei settori economici da parte delle varie associazioni di categoria, stabilendo l’assegnazione dei seggi nella composizione del futuro Consiglio. Viene notificato a tutte le organizzazioni imprenditoriali, sindacali e alle associazioni dei consumatori, che entro trenta giorni debbono rispondere alla Regione indicando i nominativi, i requisiti professionali e la disponibilità a ricoprire l’incarico.
L’ultimo passo, quello che segnerà la nascita ufficiale della nuova Camera di Commercio, sarà ancora una volta un Decreto del Presidente della Regione: quello che stabilirà la composizione del Consiglio con i nomi dei Consiglieri e fisserà la data della prima riunione del Consiglio stesso.
Si avvia pertanto alla conclusione un procedimento che ha preso inizio dalla volontà delle due Camere di accorparsi, dichiarata dai rispettivi Consigli camerali a febbraio dello scorso anno. Nel mese di agosto 2015 il Ministro dello sviluppo economico ha istituito con proprio decreto la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, dando il compito ad un Commissario ad acta, individuato nella figura del Segretario Generale della CCIAA livornese Pierluigi Giuntoli, di mettere in atto le procedure di costituzione del nuovo Ente.
Le due CCIAA hanno, come poche altre in Italia, precorso i tempi di una riforma che è tuttora in atto e che prevede la riduzione delle Camere di Commercio a non più di 60. Livorno e Grosseto hanno accettato, tra le prime in Italia, una sfida difficile, con entrate ridotte per legge al 50% ma col rinnovato impegno e con l’orgoglio di riuscire – unico Ente pubblico che può dar voce agli operatori economici – a rappresentare validamente il mondo delle imprese.
Il nuovo Consiglio avrà 28 componenti (quelli delle due attuali CCIAA sono in tutto 51) di cui uno in rappresentanza delle organizzazioni sindacali, uno dei consumatori ed uno delle libere professioni.
Dunque saranno 25 i seggi a cui le associazioni di categoria faranno riferimento per rappresentare l’economia del territorio (agricoltura, industria, artigianato, commercio, cooperazione, turismo, trasporti, credito, servizi alle imprese) sulla base dei raggruppamenti e del loro peso in termini di associati, occupati, valore aggiunto, entità del diritto annuale versato.
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