“Sulla questione dei bagni pubblici avevamo fatto una promessa alla cittadinanza e presto partiremo coi lavori, dando una risposta concreta con ben tre nuove installazioni”, dichiara l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Aurigi. “Negli ultimi anni la nostra città ha accentuato la sua vocazione turistica, principalmente grazie ai crocieristi, sempre più numerosi e che sempre più spesso scelgono di sostare a Livorno, visitando in particolare il quartiere della Venezia, spingendosi sul lungomare fino alla terrazza Mascagni o alla Rotonda d’Ardenza”.
All’interno del “dibattito” cittadino intorno a cosa si possa fare per alzare il livello dell’accoglienza turistica, uno dei leitmotiv ricorrenti è l’esigenza di bagni pubblici in città.
Il Comune si è fatto carico della questione, anche a seguito di uno specifico atto d’indirizzo approvato dal Consiglio Comunale, e dopo aver preso in considerazione varie opzioni, ha predisposto un progetto che è stato adesso approvato dalla Giunta comunale.
Il progetto, per una spesa di 200mila euro, prevede la realizzazione di tre bagni pubblici in punti strategici della città.
Un bagno sarà realizzato al n. 4 di via del Porticciolo, quindi tra piazza del Municipio e la Venezia, nelle immediate vicinanze del ritrovo dei crocieristi, nonché in collocazione funzionale alle attività che periodicamente si svolgono nel quartiere, tipo Effetto Venezia e altre.
Altri due bagni saranno realizzati sul lungomare: al n. 46 del viale Italia, nella zona a verde tra il Viale e l’Acquario (poco più a nord delle giostrine), e al n. 98 del viale Italia, all’altezza dell’incrocio con via dei Pensieri (zona spiaggia della Vela).
Ovviamente questi bagni pubblici, grazie alla loro collocazione, saranno utili non soltanto ai crocieristi, ma anche ai tanti livornesi che, soprattutto durante la bella stagione, affollano la Terrazza e i viali a mare.
Per evitare la creazione di nuove volumetrie, l’Amministrazione ha scelto di destinare porzioni di immobili di proprietà comunale.
Le due strutture in muratura poste sul viale Italia erano entrambe, in passato, adibite a servizi igienici: quella al n. 46 attualmente ospita quadri elettrici dell’illuminazione pubblica e pompe per l’irrigazione del prato, mentre l’edificio al n. 98 ospita locali dell’associazione Lega Navale, la quale continuerà ad utilizzare il resto della struttura.
Il progetto prevede innanzitutto l’esecuzione di lavori edili per sistemare e dare decoro ai locali, nonché per predisporre gli allacci per i servizi igienici, in modo da poter ricavare spazi adeguati all’installazione di un blocco bagno a gettone, automatizzato e autopulente.
Questa soluzione è stata adottata valutando in fase progettuale sia i costi di realizzazione, sia i futuri costi di gestione e manutenzione.
Non per ultimo, nella scelta si è tenuto conto dei riscontri più che positivi ricevuti dalle amministrazioni locali che hanno già installato bagni di questa tipologia, che risultano sempre in ottima efficienza e con costi di manutenzione nel complesso contenuti e programmabili.
Oltre all’appalto per l’esecuzione dei lavori edili, sarà quindi messa a gara la fornitura e la messa in opera dei tre blocchi bagno autopulenti, con un contratto che prevederà, per un periodo di 5 anni dal collaudo, tutta la manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del gestore.
In particolare, la manutenzione ordinaria comprenderà lo svuotamento del cestino dei rifiuti, la pulizia delle porte e delle pareti, il rifornimento di carta igienica, di sapone liquido e disinfettante.
A parziale ristoro dei costi di manutenzione, al gestore spetterà l’incasso della gettoniera.
La dimensione standard di questa tipologia di blocchi bagno è di metri 2,30×2, garantendo la totale accessibilità interna per tutte le tipologie di utenze.
I bagni saranno dotati di vaso in ceramica sospeso, lavello in acciaio inox anti-vandalo, erogatori automatici di sapone, aria calda per l’asciugatura delle mani, illuminazione interna automatica con plafoniera a parete, specchio infrangibile in acciaio inox, appendiabiti, pulsante di emergenza in prossimità del vaso che apre la porta anche in assenza di energia elettrica e attiva segnalazioni ottiche e acustiche di emergenza, dispositivo per il lavaggio, l’igienizzazione del vaso e l’asciugatura automatica della superficie di seduta, maniglioni per utenti diversamente abili.
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