Accoglienza profughi: come impiegarli al meglio nel volontariato. Dhimgjini: “E’ giusto che si sappia che molte persone oggi presenti in città, vogliono rendersi utili e ricambiare l’ospitalità ricevuta”.
Si è svolto lunedi 24 ottobre in Comune, alla presenza dell’assessore Dhimgjini, un tavolo tecnico (tra il settore sociale, gli enti gestori e le associazioni interessate) sul processo di integrazione e accoglienza dei profughi presenti sul nostro territorio. I temi affrontati hanno riguardato l’organizzazione delle attività di volontariato destinate alle persone accolte, con l’obiettivo di favorirne l’integrazione sociale.
“Il tavolo tecnico di confronto – dichiara l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – è stato molto utile: ci ha permesso di scambiare notizie utili e di capire fin da ora in quali attività di volontariato possono essere impiegate le persone ospitate nelle strutture cittadine. L’amministrazione comunale, pur non avendo di legge la competenza gestionale, favorirà i momenti di incontro con i profughi, per conoscere e capire meglio le loro esperienze di vita, le loro capacità e le competenze da rimpiegare in progetti concreti”.
Il settore sociale, su invito della Prefettura, riceverà quindi le disponibilità fornite dalle persone ospitate e provvederà a collocarle in piccoli gruppi di volontariato: “Riteniamo – conclude Dhimgjini – che in un clima dominato da paura e pregiudizio sia una responsabilità molto importante della politica prendersi cura di questi aspetti di integrazione, facendo maturare quanto di positivo esiste, come la volontà di tutti gli attori del tavolo a collaborare. E’ giusto che si sappia che molte persone oggi presenti in città, vogliono rendersi utili e ricambiare l’ospitalità ricevuta. Livorno ancora una volta, sono certa, saprà rispondere”.
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