Si preannuncia di grande interesse e di grande attualità per la dimensione etica che riveste, il quinto incontro “dialogico deliberativo” del progetto partecipativo “Salute. Strategia Alimentare di Livorno” in programma per sabato 6 maggio a partire dalle ore 14.30, nella Biblioteca “M.Caponi” di Villa Letizia ( via dei Pensieri,60).
Si parlerà infatti di ridurre lo spreco alimentare e grazie a questo combattere la povertà alimentare che interessa numerose famiglie del nostro territorio.
“Un tema etico che ci riguarda tutti – sottolinea la vicesindaco Stella Sorgente con delega alle politiche della partecipazione – ritengo del tutto inaccettabile che anche a Livorno ci siano numerose famiglie a cui manca il cibo e paradossalmente ogni giorno vengano gettati ingenti quantitativi di alimenti. Un paradosso che non è più tollerabile ed a cui dobbiamo mettere fine creando una rete di pratiche virtuose in modo da gestire le eccedenze e trasformare lo spreco in risorse”. “Proprio per questo – aggiunge la vicesindaco – invito la cittadinanza a prendere parte all’incontro in programma: cittadini privati, ma anche le aziende della grande distribuzione, la ristorazione, agricoltori, associazionismo e commercianti per affrontare queste tematiche e delineare insieme una strategia”.
L’incontro in programma per sabato vuole essere l’avvio di un percorso finalizzato alla definizione di un vero e proprio Protocollo d’Intesa, tra Amministrazione e soggetti privati, che regoli le eccedenze e favorisca il recupero e la donazione di prodotti alimentari per fini di solidarietà sociale.
Ciò significherebbe – come tiene a sottolineare l’ideatore del progetto Salute. Strategia Alimentare, Giaime Berti – “mettere gambe” a quella che è una legge nazionale ( Legge 19 agosto 2016 n.166) che detta norme contro gli sprechi di prodotti alimentari, oltre ovviamente a rientrare nello spirito primario del progetto partecipativo teso a sviluppare una Strategia alimentare urbana per garantire a tutti i cittadini di Livorno un “cibo più salutare, giusto, locale e rispettoso dell’ambiente”.
L’iniziativa di sabato sarà aperta da Luca Falasconi, ricercatore dell’Università di Bologna, che porterà la propria esperienza di cofondatore e socio di Last Minute Market, una società spin off dell’Università che ha messo a punto un modello di recupero dei beni non venduti o non commercializzabili , ma ancora utilizzabili a favore di enti caritativi. Seguirà una fase di domande e poi discussione sulle tematiche dello spreco attraverso la costituzione di tavoli dialogico deliberativi.
La cittadinanza, la grande distribuzione i ristoratori e gli altri operatori del commercio sono invitati a partecipare all’incontro.
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