Prove di intesa tra Autorità di Sistema Portuale e Comune. Nel giorno dell’incontro di monitoraggio del dibattito pubblico, organizzato nella sala Canaviglia della Fortezza Vecchia per fare il punto sull’avanzamento dei progetti di sviluppo del porto e del waterfront, il presidente Corsini e il primo cittadino, Filippo Nogarin, si scambiano messaggi concilianti: “C’è un dialogo costruttivo con Corsini che mi sento di mettere al centro di un recupero del rapporto tra comune di Livorno e ADSP – ha detto Nogarin -Spero sia l’inizio di un nuovo percorso: queste istituzioni devono integrarsi”. Una mano tesa, quella del sindaco, e un invito alla collaborazione che il numero uno dell’ dell’Authority Livorno-Piombino ha accolto di buon grado: “Ringrazio Filippo per le belle parole: sono un pragmatico e guardo alla sostanza: c’è una grande volontà di collaborazione con l’amministrazione cittadina, nonostante alcune differenze di vedute”. I due si sono poi soffermati a parlare della Piattaforma Europa. Dopo aver criticato la precedente impostazione del progetto originario, il primo cittadino ha chiesto di andare avanti con il nuovo progetto, quello recentemente rivisitato dall’Adsp di concerto con la Regione e con il supporto del Ministero delle Infrastrutture, e di realizzare tutte e quattro le fasi di articolazione del Prp (la quarta, per intenderci, prevede la realizzazione di una nuova Darsena Petroli, mentre le precedenti tre si incentrano sulla realizzazione di un terminal contenitori e di un terminal RO/RO e sulle relative opere foranee). “Voglio rassicurare il sindaco e la cittadinanza – è stata la risposta di Corsini – andremo avanti senza indugio. Dopo sessant’anni abbiamo approvato, non senza difficoltà, il Piano Regolatore Portuale, ora dobbiamo lavorare per redigere il Piano Regolatore di Sistema Portuale, nel quale potrebbero trovare spazio proposte di rivisitazione del PRP attualmente vigente”. Sulla Darsena Europa il presidente è stato altrettanto chiaro: “La rivisitazione della Piattaforma Europa è legata all’opportunità di sviluppare un progetto più rispondente dal punto di vista ambientale e finanziario alle necessità ed esigenze di ammodernamento del porto di Livorno. Questa soluzione è già stata ben accolta, perlomeno a giudicare dai riscontri che ho avuto in questi mesi”. Corsini ha poi offerto rassicurazioni sull’impatto ambientale dell’opera: “I dati sulla qualità dei fondali sono buoni – ha detto – e sono già ora in grado di dire che la deperimetrazione del SIN potrà essere realizzata in tempi ragionevolmente brevi attraverso una procedura che vedrà l’ADSP come proponente e il Ministero dell’Ambiente come gestore di una conferenza di Servizi che dovrà permetterci di arrivare al risultato”. E il risultato da raggiungere, per il presidente dell’Authority è uno solo, realizzare la Darsena Europa prima del 2023.
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