Batosta per la nostra città. A decretarlo il dossier del quotidiano economico ItaliaOggi sulla qualità della vita: passi da gambero per Livorno che arretra al 52° posto, 12 posizioni più in basso rispetto al 40° posto dello scorso anno. Una risultato negativo che ci prendiamo come città ma soprattutto come provincia visto che buona parte dei parametri statistici sono su scala provinciale.
Poche le città che hanno registrato una caduta così rilevante. Su 110 province esaminate, solo 17 mostrano un arretramento così pesante. Tra queste: Treviso che scende dal 5° al 20° posto, Pavia dal 42° al 69°, Teramo dal 52° al 78°.
Andando nello specifico possiamo osservare che, non va malissimo il settore affari e lavoro con una flessione che ci porta dal 38° al 44° posto. C’è un peggioramento dell’importo medio dei protesti e un aggravamento sul fronte delle imprese che chiudono (qui perdiamo 11 posizioni), senza dimenticare che c’è un miglioramento sia riguardo al numero complessivo di imprese che al numero di clienti corporate banking.
E’ un indizio che ritroviamo sul versante dei servizi: i clienti dei servizi bancari via telefono ci vedono fra le 12 realtà più attive a livello nazionale. E, sorpresa, la sanità della nostra provincia mostra qualche segnale positivo rispetto a dodici mesi fa: in positivo quasi tutti i parametri, a cominciare dal personale infermieristico, dai ventilatori polmonari, dalle apparecchiature di emodialisi e, almeno a giudicare dalle statistiche, risulta meno problematica la situazione dei posti letto a oncologia e a rianimazione così come la presenza di Tac e risonanze.
E allora, cos’è che ci trascina verso il basso? Il livello di microcriminalità: soprattutto le violenze sessuali (siamo fra le 17 province peggiori d’Italia), oltre ai reati connessi al traffico di droga (99° posto) e agli scippi e borseggi (78°), ancora molti ma in ritardo.
La differenza rispetto al dossier dello scorso anno la fanno gli indicatori relativi al disagio sociale: il peggioramento è rilevante per la frequenza di morti per tumore (giù dal 35° al 52° posto), la disoccupazione giovanile under 24 (dal 21° al 55° posto). E se è vero che lo standard dei suicidi è meno grave, risulta una esplosione di reati sessuali contro i minori: da esser fra le 30 province più virtuose, eccoci fra le 30 peggiori. Da aggiungere che anche per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro non va benissimo: solo 25 province in tutta Italia ne hanno più di noi, ma anche lo scorso anno era lo stesso o quasi.
ECCO LE CLASSIFICHE DELL’INDAGINE DI ITALIA OGGI: viene indicata la posizione nella classifica fra le 110 province italiane e fra parentesi la posizione nell’analogo dossier dello scorso anno
AFFARI E LAVORO: LA PROVINCIA DI LIVORNO SCENDE DAL 38° AL 44° POSTO
Tasso occupazione: 32° (31°)
Importo medio protesti: 55° (41°)
Clienti corporate banking: 42° (46°)
Tasso disoccupazione: 32° (31°)
Imprese registrate: 65° (67°)
Imprese cessate: 68° (57°)
AMBIENTE: LA PROVINCIA DI LIVORNO E’ AL 54° POSTO (2015 n.d.)
Concentrazione biossido d’azoto: 60°
Sforamento Pm10: 1°
Dispersione rete idrica: 47°
Consumi idrici: 6°
Produzione rifiuti urbani: 75°
Autovetture circolanti: 18°
Motocicli circolanti: 107°
Consumo energia elettrica: 38°
Pannelli solari fotovoltaici: 89°
Piste ciclabili: 72°
Zone a traffico limitato: 45°
Verde pubblico: 83°
Aree verdi nel capoluogo: 47°
Capacità depurazione acque reflue: 25°
Uso trasporto pubblico: 42°
Raccolta differenziata: 66°
CRIMINALITA’: LA PROVINCIA DI LIVORNO RISALE DALL’86° ALL’85° POSTO
Omicidi volontari: 57° (94°)
Omicidi colposi e preterintenzionali: 69° (22°)
Tentati omicidi: 45° (27°)
Lesioni dolose e percosse: 93° (107°)
Violenze sessuali: 93° (105°)
Sequestri di persona: 40° (24°)
Reati connessi a traffico droga: 99° (109°)
Reati connessi a prostituzione: 76° (12°)
Scippi e borseggi: 78° (88°)
Furti d’auto: 43° (25°)
Furti in appartamento: 40° (64°)
Altri furti: 97° (96°)
Estorsioni: 58° (31°)
Rapine in banche e uffici postali: 30° (38°)
Altre rapine: 63° (67°)
Truffe e frodi informatiche: 59° (18°)
DISAGIO SOCIALE: LA PROVINCIA DI LIVORNO PRECIPITA DAL 29° ALL’86° POSTO
Infortuni sul lavoro: 84° (83°)
Morti per tumore: 52° (35°)
Morti e feriti in incidenti stradali: 9° (8°)
Suicidi: 49° (57°)
Tasso disoccupazione giovanile: 55° (21°)
Reati sessuali contro minori: 81° (29°)
Ospedalizzazione per disturbi psichici: 63°
Disabili: 101° (99°)
POPOLAZIONE: LA PROVINCIA DI LIVORNO SALE DAL 94° ALL’89° POSTO
Densità demografica: 84° (84°)
Emigrati: 33° (39°)
Morti: 94° (95°)
Immigrati: 67° (75°)
Nati vivi: 85° (88°)
Numero componenti famiglia: 94° (95°)
SERVIZI FINANZIARI E SCOLASTICI: LA PROVINCIA DI LIVORNO SCENDE DAL 39° AL 40° POSTO
Bancomat: 49° (47°)
Clienti phone banking (12° (23°)
Sportelli bancari: 46° (48°)
Studenti per classe, scuola superiore: 72° (71°)
Scuole superiori: 85°
Studenti scuole superiori: 77° (79°)
SALUTE: LA PROVINCIA DI LIVORNO MIGLIORA DAL 90° AL 65° POSTO
Organico medici e infermieri: 21° (42°)
Posti letto in reparti specialistici: 82° (95°)
Apparecchiature diagnostiche: 73° (86°)
Medici ospedalieri: 36° (27°)
Personale infermieristico: 17° (33°)
Personale tecnico-sanitario: 15° (16°)
Altro personale: 91° (91°)
Posti letto in ostetricia e ginecologia: 87° (91°)
Posti letto in cardiologia ecc.: 94° (87°)
Posti letto in rianimazione: 50° (77°)
Posti letto in oncologia: 58° (84°)
Tac e risonanze: 76° (101°)
Apparecchiature emodialisi: 29° (51°)
Gruppi radiologici: 97° (83°)
Ventilatori polmonari: 23° (53°)
TEMPO LIBERO E TURISMO: LA PROVINCIA DI LIVORNO SCENDE DAL 14° AL 20° POSTO
Agriturismi: 13° (11°)
Alberghi: 19° (19°)
Ristoranti: 10° (10°)
Bar e caffetterie: 76° (75°)
Sale cinematografiche: 27° (31°)
Palestre: 18° (22°)
Associazioni ricreative e culturali: 11 (12°)
Librerie: 9° (6°)
TENORE DI VITA: LA PROVINCIA DI LIVORNO PRECIPITA DAL 21° AL 75° POSTO
Spesa per consumi: 18° (26°)
Importo medio pensione: 11° (11°)
Valore aggiunto pro capite: 48° (45°)
Depositi bancari: 60° (62°)
Prezzo appartamento semicentrale: 78° (82°)
Variazione prezzi al consumo: 96° (9°)
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