La bimba, di 5 mesi, doveva essere operata al Meyer. Sequestro di persona, tentate lesioni aggravate e trattenimento di minore all’estero, in concorso: queste le accuse che hanno portato in carcere, in Francia, due coniugi residenti nella provincia di Livorno fuggiti con la loro figlia di 5 mesi, affetta da grave patologia e per la quale era stato programmato, il 24 luglio, un urgente e delicato intervento chirurgico all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Le indagini scattate dopo la denuncia della nonna. La piccola per la difficile situazione familiare era stata affidata ai servizi sociali dal tribunale per i minorenni. La madre, una 28enne italiana, convinta dal marito già all’estero, anche lui 28 anni, il 18 luglio ha lasciato l’abitazione con la figlia e si è recata all’estero superando la frontiera di Ventimiglia.
I due sono stati arrestati ad Asnières-sur-Seine dalla polizia su mandato di arresto europeo del gip di Livorno dopo le prime indagini dei carabinieri. La piccola è stata subito trasferita in una struttura ospedaliera. Già avviate le procedure per l’estradizione dei genitori.
L’intervento al Meyer era programmato per il 24 luglio. La piccola, proprio per la difficile situazione familiare era stata affidata il 13 luglio ai servizi sociali dal tribunale per i minorenni, in attesa di essere collocata in una struttura assistenziale.
I due sono stati arrestati ad Asnières-sur-Seine dalla polizia, con il supporto dell’Interpol, su mandato di arresto europeo del gip di Livorno dopo le prime indagini dei carabinieri. La donna e la bimba in Francia erano stati raggiunti dall’uomo. I tre erano ospiti di alcuni parenti alla periferia di Parigi. La collaborazione dei carabinieri con la polizia francese ha permesso di localizzarli grazie ai movimenti delle carte di credito. La piccola è stata subito trasferita in una struttura ospedaliera in attesa del suo rientro in Italia. Avviate le procedure per l’estradizione dei genitori.
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