“Operazione che ha permesso di interrompere sul nascere, senza disordini, una situazione potenzialmente rischiosa per l’ordine e la sicurezza pubblica visto anche il numero di bagnanti presenti tra cui bambini e famiglie – spiega il vice questore Claudio Cappelli -”
Grazie a “fonti informative” si è conclusa nel primo pomeriggio del 14 agosto l’operazione che ha interrotto sul nascere un rave party alla Cala del Leone. Identificate circa un centinaio di persone, provenienti da più parti della Toscana. L’operazione è stata portata avanti dai dirigenti della questura Claudio Cappelli e Francesco Falciola e dal questore Roberto Massucci, con la collaborazione di carabinieri, finanza, polizia municipale e vigili del fuoco.
Sequestrati impianti acustici, tra cui mixer e casse di grosse dimensioni, oltre ad un generatore di corrente. Un sequestro compiuto dopo una lunga mediazione allo scopo di evitare disordini: “Un’opera di mediazione: di fronte al rifiuto di consegnare spontaneamente le apparecchiature si è resa necessaria un’azione di prevenzione e persuasione, – riferisce il vice questore Claudio Cappelli – a cui ha partecipato personalmente il questore, portando così ad interrompere una situazione potenzialmente rischiosa per l’ordine e la sicurezza pubblica visto anche il numero di bagnanti presenti tra cui bambini e famiglie”.
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