“Aamps ha annunciato – si legge in una nota a firma Rifiuti-Zero Livorno – che la Tari aumenterà di oltre un milione di euro l’anno, per ora. Ovviamente, questo è dovuto principalmente alla decisione incredibile di assumere 100 dipendenti di una ditta privata che si occupava dello spazzamento stradale, tra l’altro con un concorso illegittimo perché ha esonerato gli interessati da qualsiasi prova d’esame.
Aamps infatti scrisse ufficialmente al Comune che tale operazione avrebbe appesantito il bilancio di oltre un milione di euro l’anno, che guarda caso è proprio l’aumento previsto per la Tari. Siamo favorevoli alla gestione dei servizi interna all’azienda, ma dev’essere conveniente per chi paga la tariffa, non il contrario. Invece, per motivi politici, l’operazione si è rivelata fin da subito un disastro finanziario”.
“Ma non basta – prosegue la nota – altri aumenti tariffari sono in arrivo, perché nel frattempo il tasso di assenze dal lavoro ha toccato il record decennale, superando nel 2022 perfino quello del periodo pandemico (come è possibile?), la raccolta differenziata è crollata (con grave danno non solo ambientale ma anche economico) e l’azienda vuole insistere a sprecare decine di milioni per rattoppare l’inceneritore, ormai inutile a fronte degli impianti alternativi già presenti nella Toscana costiera. Non potendo più tagliare sulla qualità dei servizi, ormai ridotti all’osso, Aamps comincia la corsa all’aumento della Tari, come avevamo previsto e denunciato con oltre un anno di anticipo”.
“A proposito – continua la nota – dove sono finiti tutti i milioni di utile che Aamps avrebbe dovuto realizzare con la vendita dell’energia elettrica prodotta dall’inceneritore, “grazie” alla guerra in Ucraina, di cui si compiacevano un anno fa vari politici, vertici aziendali e sindacalisti? Non ci sono mai stati, questa è la verità. Anche di questo avvisammo la città (e la magistratura) in anticipo”.
“Aamps sta affondando – conclude la nota – è necessario intervenire subito per evitare il peggio”.
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