Non è piaciuta a Mauro Facci l’offerta di rinnovo proposta dal colonnello Milli (braccio destro di Aldo Spinelli e prossimo direttore generale del Livorno calcio). L’ingaggio proposto è risultato notevolmente a ribasso rispetto a quello in corso, anche se sono stati inseriti una serie di bonus che prevedono scatti in proporzione al rendimento dei calciatori. “Facci l’ha presa male – ha detto Roberto Spinelli a Telecentro (TC2 canale 94 del digitale), ma non ha analizzato attentamente il contratto. Con lo scatto dei bonus, il suo ingaggio salirebbe notevolmente tanto da superare di gran lunga il compenso della stagione appena trascorsa”. Ma a Facci non sono piaciuti neanche i modi con cui la società si è relazionata con lui: non si attendeva certo le ovazioni rilasciate a Breda, ma neanche la freddezza e l’indifferenza tipica di un matrimonio alla resa dei conti.
Non se l’aspettava quella freddezza: il giorno prima Breda era salito a Genova e aveva firmato un biennale con un buon ingaggio, nell’incontro in sede a Livorno Facci tutto aveva immaginato ma mai ad una soluzione a ribasso e senza alternative di contrattualizzazione.
Così ad oggi le parti sono distanti, Spinelli ha fatto sapere che rimarrà sulla sua posizione, Facci si trincea in un silenzio assoluto.
Di fatto l’interlocutore tra i due è Roberto Breda, il tecnico veneto si sente quasi quotidianamente sia con la famiglia Spinelli che con l’amico Facci e gode di ottima fiducia da ambo le parti. Sicuramente farà di tutto per poter continuare a lavorare con colui con cui ha giocato ai tempi della Salernitana e con cui ha continuato a collaborare ad iniziato carriera da allenatore.
Facci lo sa bene che Breda cercherà di mediare per cercare una soluzione, ma in questo momento l’amarezza che lo affligge è tanta e la decisione di non voler rilasciare dichiarazioni alla stampa è comprensibile, soprattutto se in lui c’è la volontà di ricucire lo strappo.
A inizio settimana il nodo dovrebbe sciogliersi, o in senso o nell’altro la società dovrà decidere chi dovrà essere il direttore sportivo, il mercato è alle porte e il Livorno deve farsi trovare pronto.
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