Le acque inquinate nella fognatura bianca saranno deviate nella fognatura nera – Al via i lavori per la messa in sicurezza ambientale del Rio Maggiore. Il progetto prevede la realizzazione di una centralina idraulica provvisoria per l’intercettazione delle acque di minima provenienti dalla fognatura bianca nel tratto del Rio posto tra via dei Pensieri e via Cattaneo, con canalizzazione all’interno delle acque nere in gestione ad Asa Spa.
I lavori iniziano lunedì 26 luglio per concludersi dopo due settimane.
L’intervento si è reso necessario dopo i lavori di riduzione del rischio idraulico del Rio Maggiore e in seguito agli esiti delle verifiche condotte da Arpat relativamente alla qualità delle acque che scorrono in zona Stadio, dopo la scopertura del tratto tombato. Acque che sono risultate inquinate con conseguenti problematiche di carattere ambientale ed igienico-sanitario.
Analisi ed indagini sono state condotte anche da Asa che ha definito la provenienza degli apporti inquinanti all’interno del Rio Maggiore dal collettore di fognatura bianca – Rio Cavalleggeri, che raccoglie le acque di drenaggio urbano dei quartieri di Coteto e Salviano per immetterle all’interno dell’alveo del Rio Maggiore, nel tratto ancora coperto tra Via C. Cattaneo e Via dei Pensieri, nella parte destra.
La decisione di provvedere ad una celere soluzione del problema è scaturita dai tavoli di coordinamento convocati dall’assessorato all’Ambiente ed è stata condivisa e programmata tra gli enti partecipanti (Comune, Asa, Genio Civile e Carabinieri Forestali).
“La realizzazione dello stombamento del Rio Maggiore è stata seguita passo passo dall’Amministrazione Comunale ed è stata positiva dal punto di vista della sicurezza e della sistemazione dell’area” ha dichiarato il Sindaco. “Unico elemento negativo è stato quello degli sversamenti e del cattivo odore. Abbiamo così provveduto con gli interventi”.
L’assessora all’Ambiente Giovanna Cepparello ha aggiunto che “l’Ufficio Ambiente del Comune e Asa, dapprima hanno individuato gli scarichi abusivi e successivamente li hanno chiusi. Il problema delle maleodoranze è proseguito, perciò abbiamo cercato una soluzione strutturata. E’ quella che abbiamo presentata oggi. La soluzione è la stessa che si trova all’altezza di via Toti e che impedisce alle acque inquinate di arrivare al mare. La stazione di sollevamento che ASA andrà a costruire è stata sperimentata con successo alle foci di molti rii ed ora sarà realizzata anche qua. Sono molto soddisfatta della sinergia che si è creata tra vari Enti, compreso il genio civile, e che ha permesso di realizzare il progetto in tempi rapidi. A questo lavoro si aggiungerà anche un lavoro di indagine accurata sugli scarichi lungo il Rio Cavalleggeri e una campagna di sensibilizzazione contro gli scarichi abusivi”.
Saranno realizzate:
– una centralina di sollevamento delle acque di minima composta da vasca di raccolta in c.a.p. delle dimensioni interne di 200×200 cm ed altezza pari a 400 cm. dotata di due elettropompe sommergibili;
– una linea elettrica di alimentazione, dal punto di derivazione Enel al quadro elettrico di avviamento della centralina;
– un nuovo collettore in pressione per la canalizzazione delle acque di minima alla pubblica rete fognaria delle acque nere e realizzazione di pozzetto di confluenza su rete fognaria esistente;
– una traversa in muratura di intercettazione delle acque di minima di 10 cm di altezza, da porre in opera su collettrice di fognatura bianca-Rio Cavalleggeri.
La Giunta ha inoltre incaricato il Settore Ambiente e Verde del Comune di Livorno affinchè si occupi , successivamente alla realizzazione dell’opera, con la collaborazione di Arpat ed Asa, di monitorare la qualità delle acque superficiali al fine di verificare l’efficacia delle misure eseguite. Il Settore Urbanizzazioni Infrastrutture e Mobilità coordinerà tutti i controlli e le verifiche tecniche nei tratti di fognatura bianca a monte della centralina.
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