La buona notizia è che il parco di Villa Corridi non chiuderà.
Il sopralluogo effettuato ieri mattina dai tecnici dell’Asl, dall’ufficio Ambiente del Comune di Livorno e dalla Protezione civile, ha infatti messo in luce che i frammenti di materiale presumibilmente contenente amianto ritrovati da alcuni cittadini domenica 11 maggio, a poche ore dalla riapertura del parco, sarebbero stati “posati sull’erba” da qualcuno.
Nessuna contaminazione del terreno dunque, ma un atto “vandalico” doloso, come certifica nel suo rapporto il tecnico della Azienda sanitaria.
Nelle prossime ore Arpat effettuerà le analisi su alcuni campioni del materiale rinvenuto, mentre il personale specializzato del Comune provvederà, così come suggerito da Asl, a effettuare un’ispezione visiva complessiva del parco della villa, a cominciare dall’area in cui sono avvenuti i ritrovamenti e che è stata precauzionalmente transennata dalla Protezione civile.
Parallelamente la vicesindaca Stella Sorgente e il segretario generale Alberto Bignone hanno provveduto a inoltrare formale denuncia presso la Polizia giudiziaria per abbandono di materiale pericoloso, al fine di individuare l’eventuale autore del gesto.
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