Il consigliere comunale di Livorno Alessandro Perini (Lega) ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook, riguardante l’operazione al seno a cui è stata sottoposta Sara Manfuso.
Sara Manfuso 35enne di Cassino (provincia di Frosinone) ex modella è la compagna dell’onorevole Andrea Romano (PD).
Su Instagram la 35enne racconta la sua operazione al seno, e la pubblicazione è diventata subito oggetto di gossip. L’ex modella, ora attivista e compagna di Andrea Romano (Pd) racconta la sua operazione al seno e si scatena contro “le ipocrite” che negano il ritocchino – “mi ero rifatta il seno anni fa, ho avuto un problema e mi sono dovuta operare di nuovo, e già che c’ero ho aggiunto due taglie, il tutto secondo le direttive covid-19. A pasqua scarterò la sorpresa.”
Il consigliere comunale Alessandro Perini (Lega) posta uno screenshot dell’articolo scritto da DagoSpia, con le foto dell’ex modella, commentando: “A Bari muore una ragazza per una liposuzione e si guarda alla conformità di questo tipo di interventi con le disposizioni anti #COVID19. Invece la ragazza dell’impalpabile deputato Andrea #Romano(PD) si regala due bocce nuove per Pasqua senza problemi! #BuonaPasquetta.
Non tarda ad arrivare la replica di Andrea Romano: “Ci sono gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi”, secondo la nota tipologia scolpita per sempre da Leonardo Sciascia (chi ha letto Il Giorno della Civetta ricorderà certamente come proseguiva la frase) – spiega l’on. Andrea Romano (PD) – Avevo già un’idea di dove dovesse essere collocato tale Alessandro Perini, noto alle cronache cittadine per la capacità di inventarsi aggressioni inesistenti e per la velocità di fuga dimostrata davanti agli avversari politici. Oggi tale Perini scava un altro po’ del fondo dov’era acquattato, inventandosi una polemica contro il sottoscritto in cui collega la mia compagna Sara Manfuso, il suo recente intervento, la morte di Alessandra Ferrante e l’emergenza Covid19.
Se fossi un qualunque elettore della Lega – Salvini Premier – di cui Perini è consigliere comunale a Livorno – proverei un irrefrenabile sentimento di vergogna all’idea di essere associato ad una figura tanto misera, che non perde occasione per mettere in imbarazzo il partito che rappresenta e le istituzioni nelle quali siede.
Essendo più semplicemente me stesso, gli ricordo che Sara è una donna di incrollabile dignità personale, che non si è mai fatta intimidire dalle insinuazioni di personaggi come Perini, e che la morte di una ragazza e la pandemia Covid meriterebbero sempre e comunque il rispetto di tutti. E che quando vuole sarò felice di spiegargli questi semplici concetti di persona, senza lo schermo del social dietro il quale ha scelto ancora una volta di trovare riparo”.
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