Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha inaugurato stamani i lavori del primo lotto di adeguamento della foce del canale scolmatore dell’Arno, tra Livorno e Calambrone. Le opere sono costate 10 milioni di euro invece dei 15 previsti, finanziati per 3,5 milioni con fondi regionali, per 4,5 con fondi statali e per 2 con risorse dell’Autorità portuale.
“Queste opere – ha spiegato Rossi presentando i due moli foranei che si spingono in mare per 600 metri ciascuno e i dragaggi che hanno portato il fondo a 3 metri in tutta la foce – faranno sentire i loro benefici effetti in tutta la piana, da Pontedera a Pisa. Ed entro la fine dell’anno contiamo di dare il via a lavori per altri 15 milioni di euro, ripulendo il canale fino a Pontedera e consolidandone le sponde. Infine la forcella che abbiamo posizionato alla fine dello scolmatore permetterà di accumulare sabbia che potrà servire, se l’Autorità portuale lo vorrà, per realizzare la nuova Darsena Europa. Questo recupero è bellissimo, anche dal punto di vista naturalistico”.
Sono state infatti realizzate sistemazioni ambientali, rimodellando gli arenili oggetto di ripascimento e realizzando un cordone dunale costiero, analogo per dimensioni a quello esistente, ovvero di 40 metri di ampiezza e di 250 di lunghezza, con la mesa a dimora di piante autoctone. La demolizione delle barre sabbiose ha infine reso possibile il ripascimento degli arenili a nord per circa 1 chilometro, in località Calambrone .
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