“Stiamo tenendo un buon ritmo. Contiamo di investire i 64 milioni di euro che abbiamo a disposizione entro la conclusione del mio mandato, cioè entro il settembre 2018. Ad oggi la Regione ci ha messo 48,5 milioni di euro e 15 sono venuti dallo Stato. Di tutti questi, 11 li abbiamo già spesi e 28 li abbiamo impegnati in opere che concluderemo entro il marzo prossimo”. È questo il sintetico bilancio di fine anno che il commissario per il post alluvione a Livorno, Enrico Rossi, ha stilato questa mattina presso i suoi uffici nella città costiera su questi primi quattro mesi di commissariamento. “Il mio obiettivo – ha precisato Rossi – è sempre stato quello di terminare il mio mandato dando un maggior livello di sicurezza a quest’area. E conto di riuscirci. Chiediamo che nella finanziaria il Governo inserisca fondi per dare ristoro a famiglie ed imprese. Nel frattempo la Regione ha provveduto a liquidare 440 domande presentate dai privati per circa 18 milioni di euro e ha concesso contributi a 40 imprese che avevano presentato domanda”. Il commissario ha quindi sottolineato come, a partire dal 15 gennaio prossimo, le imprese agricole e della pesca potranno anch’esse presentare domanda per ottenere contributi fino a 20.000 euro. Quanto alla questione Eni ha detto di aver dedicato due incontri a chiedere di fare in modo che ciò che è accaduto in termini di sversamenti non si verifichi nuovamente, e che si intervenga per ridurre i disagi derivati dalle emissioni. “Oggi – ha concluso Enrico Rossi – invieremo una lettera a Angelo Borrelli, responsabile della Protezione civile nazionale con cui chiediamo l’autorizzazione a pagare gli straordinari di tutto il personale di tutti gli enti che si sono impegnati nel post alluvione. Se otterremo il via libera siamo pronti a pagarli interamente”.
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