Il mio auspicio è che nell’incontro del 6 aprile Grandi Molini Italiani e Promolog accolgano la richiesta, formulata a mio nome da Gianfranco Simoncini, di ritirare le procedere di mobilità ed utilizzare gli ammortizzatori sociali ancora disponibili, che per quelle aziende, grazie anche al lavoro della Regione Toscana, possono essere prolungate di un ulteriore anno per la collocazione in un area di crisi complessa. Se ciò non accadrà, visto anche che il Ministero dello sviluppo economico, ad oggi, non sembra intenzionato ad accogliere la richiesta dei sindacati di convocare un tavolo nazionale con le aziende, promuoverò un incontro a Firenze, al quale parteciperò personalmente”. Il presidente Enrico Rossi, dopo un colloquio con il presidente della seconda commissione consiliare Gianni Anselmi, che ieri a Livorno ha incontrato i lavoratori della GMI, interviene sulla complessa vicenda, confermando il f orte impegno dell’Amministrazione regionale.
“Al tavolo – prosegue – ribadirò che riteniamo la posizione dell’azienda incomprensibile e inaccettabile e chiederò di salvaguardare i 30 posti di lavoro in discussione. La Regione si è adoperata seriamente in questi mesi per favorire il futuro di Grandi Molini, ottenendo la garanzia da parte dell’Autorità portuale di Livorno non solo dei finanziamenti, ma anche dell’avvio della progettazione e della gara per la riqualificazione della banchina utilizzata da GMI. Anche per questo non possiamo accettare un taglio di posti di lavoro a fronte di strumenti di protezione sociale pienamente utilizzabili”.
L’incontro del 6 aprile si terrà presso gli uffici decentrati di Livorno del Servizio lavoro della Regione. In quell’occasione si svolgerà la nuova riunione in sede amministrativa della procedura di mobilità promossa dalle due società, dopo che nei 45 giorni previsti dalla legge il confronto tra le parti non ha prodotto alcun risultato positivo. Se entro il 17 aprile non sarà raggiunto alcun accordo, i licenziamenti diventeranno effettivi.
Un’eventualità che le istituzioni stanno, in ogni modo, lavorando per scongiurare, ma di fronte alla quale i sindacati hanno già preannunciato che sosterranno i lavoratori in cause individuali contro GMI e Promolog.
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