“Il mio intento è che non lasciate la città alla quale voglio rivolgere un mio appello personale, in qualità di sindaco, perché chiunque abbia assistito alla dinamica dell’incidente possa raccontare la verità”. Sono queste le parole che il sindaco Luca Salvetti ha rivolto ai genitori di Jacopo Pieri, il ragazzo di 17 anni deceduto il 3 marzo 2017 in un tragico incidente, ricevuti oggi a Palazzo Comunale. Il sindaco ha voluto incontrarli a cinque giorni dalla sua nomina perché – dice Salvetti – “in qualità di primo cittadino ho il dovere di tutelare e sostenere la comunità. Livorno non è mai stata una città omertosa. Anzi. E lo dovrà rivelare anche in questa drammatica circostanza. È un impegno morale e civile farsi avanti soprattutto in questo momento in cui si richiede l’archiviazione del caso.
I genitori di Jacopo hanno pubblicamente espresso la volontà di trasferirsi altrove perché delusi ed amareggiati da una parte della città rimasta in silenzio, che non ha voluto aiutarli. Non voglio che questo accada, non voglio che perdano la speranza nella ricerca della verità – ha sottolineato il sindaco – la comunità tutta dovrà essere unita e collaborativa nella risoluzione dell’indagine caratterizzata da ombre e luci. È questo il mio appello”. I genitori di Jacopo hanno espresso il desiderio di vedere realizzata qualsiasi iniziativa che ricordi la figura del figlio, ragazzo molto amato dagli amici e dai compagni di classe. “L’amministrazione comunale – conclude il sindaco – sosterrà tutte le iniziative che non solo richiamino alla memoria il diciassettenne scomparso tragicamente, ma anche aiutino a sviluppare nei giovani (e non solo nei giovani) il senso di responsabilità e solidarietà”.
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