Sanità, trasporti, scuola e pubblico impiego i settori interessati dal maxi sciopero nazionale di domani, venerdì 17 novembre, indetto da sigle sindacali: Unione Sindacale di Base (Usb), Cgil Fp, Uil Pa, Uil Fpl, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti. Disagi per chi dovrà spostarsi in treno, in autobus o in taxi. A rischio il regolare svolgimento delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, mentre sono fermi i servizi nella sanità, salvo le prestazioni minime essenziali, di seguito riportati in dettaglio.
- il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente;
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.
L’Asl si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione) anche affidati a ditte esterne che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
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