Ancora alto il livello di attenzione posto dalla Guardia costiera di Livorno e dalla Polizia Municipale nell’area dedicata alla vendita diretta del pescato nella darsena Vecchia del porto di Livorno, davanti ai Quattro Mori. Mercoledì mattina è stato fatto un nuovo blitz per il contrasto dell’attività di commercio dei prodotti della pesca da parte dei cosiddetti abusivi che, camuffandosi tra i pescatori professionali, continuano a vendere sui banchi prodotti ittici di dubbia provenienza, lasciando intendere all’ignaro consumatore che trattasi di pesce appena pescato a Livorno dai pescherecci locali.
Al momento del controllo è stato identificato un soggetto di nazionalità albanese che è stato sanzionato con una multa di 5.000 euro oltre al sequestro di circa 60 Kg di pescato esposto abusivamente per la vendita. Ma non è tutto. Nascoste sottobanco in mezzo ai contenitori sono state rinvenute decine di esemplari di tonno rosso (Thunnus thynnus) allo stato giovanile della lunghezza media di 25 cm. e quindi ben al disotto dei 115 cm previsti dalla normativa in vigore ai fini della riproduzione e la salvaguardia di questa specie. Tutti i tonnetti sono stati sequestrati. Parte dei prodotti, previa valutazione di idoneità al consumo umano da parte dell’Autorità sanitaria – anch’essa intervenuta sul posto, è stata successivamente donata in beneficenza alla Caritas di Livorno. La Guardia Costiera rinnova il messaggio ai consumatori a diffidare dalla vendita abusiva di prodotti ittici effettuata da soggetti non autorizzati che non offrono alcuna garanzia di salubrità del pesce esposto.
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