Nella seduta odierna il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il Bilancio triennale di previsione 2019-2021.
Un bilancio che, per l’anno in corso, prevede una spesa complessiva da oltre 450 milioni di euro.
“Nonostante si sia dovuto fare i conti con minori entrate a livello nazionale e regionale – sottolinea l’assessore al Bilancio, Valentina Montanelli – siamo riusciti a chiudere un bilancio di previsione che mantiene inalterati i servizi ai cittadini, moltiplica gli investimenti sulla scuola, garantisce un piano di lavori pubblici da 46 milioni di euro e sostiene con determinazione le spese sempre crescenti nel settore cultura. Questo è stato possibile, senza aumentare la pressione tributaria ai cittadini, grazie a un lavoro puntuale di razionalizzazione dei costi e di recupero dell’evasione fiscale”.
SCUOLA
Per il 2019 l’amministrazione ha messo in preventivo una spesa complessiva da 15,4 milioni di euro per edilizia scolastica e manutenzioni scolastiche. Dalla realizzazione di nuovi edifici scolastici, alla manutenzione ordinaria e straordinaria. A queste due ultime voci sono stati destinati rispettivamente 1,6 milioni di euro e 2,6 milioni.
OPERE PUBBLICHE
Il secondo grosso settore di investimento è quello relativo ai lavori pubblici: 46 milioni di euro in tutto, di cui 2 milioni per il parco della Ceschina, 1,8 milioni per il restyling dei portici di via grande, 1,8 milioni per la manutenzione di strade e marciapiedi e 1,5 milioni per il completamento di piazza del Pamiglione.
CULTURA
A febbraio 2019 il nuovo Museo della città ha fatto registrare 18.374 visitatori cui si aggiungono oltre 150mila utenti della biblioteca allestita presso i Bottini dell’olio.
L’imposta di soggiorno, lo scorso anno, è arrivata a 556.387, a fronte delle 351mila euro di due anni fa.
Per questo l’amministrazione ha deciso di investire oltre 2 milioni di euro per continuare a garantire la progressiva espansione di questo settore.
SOCIALE
Confermati i finanziamenti per i servizi alla persona erogati nel 2018, dai contributi per l’assistenza domiciliare a quelli per l’abbattimento della Tari alle famiglie in difficoltà.
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