Complessivamente è di 20 kg la quantità di astici sequestrati dalla Guardia Costiera di Livorno in due interventi eseguiti rispettivamente a Firenze e nella stessa città labronica. Il primo, ha riguardato un ristorante di cucina etnica di Firenze, situato nella zona del mercato centrale, dove sono stati rinvenuti dai militari 17 kg di esemplari congelati del pregiato crostaceo, detenuti in celle frigorifero, avvolti in bustine senza alcuna etichettatura e quindi di provenienza e qualità dubbia. Al ristoratore, un trentenne di origine cinese residente a Prato, è stata comminata una sanzione di 1.500 euro. Il secondo, è stato operato a carico del comandante di un peschereccio della marineria locale, un cinquantenne livornese, sorpreso a sbarcare un grosso esemplare di astice di oltre 3 Kg, dopo averlo catturato con le reti da traino in dotazione all’imbarcazione. 4.000 euro e applicazione di 6 punti sulla licenza di pesca e sul libretto di navigazione del marittimo, sono le sanzioni comminate dalla Guardia costiera per la violazione del divieto di pesca di queste specie, tra il 1° gennaio ed il 30 aprile di ogni anno. Il crostaceo, ancora vivo e vitale, è stato riportato in mare con una motovedetta e liberato. Le attività di controllo sulla filiera ittica continueranno anche nei prossimi giorni, intensificandosi in corrispondenza delle prossime festività Pasquali, quando il consumo di prodotti della pesca aumenta sensibilmente, con lo scopo di prevenire e reprimere ogni comportamento illecito che possa mettere a rischio la sopravvivenza di specie ittiche pescate in maniera indiscriminata e la sicurezza dei consumatori.
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